ROCCAGORGA, caso Karibu: interviene anche l’ex assessore Lubiana Restaini
“Non attribuisco nessuna credibilità alla Piccaro che sta cercando di ricostruirsi una “immagine“ falsata di sé stessa e della sua giunta. Mente sapendo di mentire”. Esordisce così Lubiana Restaini, capogruppo di Forza Italia al Comune di Roccagorga in una dichiarazione volta a fare luce su una vicenda sempre più ingarbugliata: “Dietro l’immagine che mostra come una persona pacata vi è la vera Nancy Piccaro, falsa e bugiarda, che pur di avere quattro righe di visibilità, ricercata ad ogni costo, è capace di infangare un’intera comunità che è sempre stata accogliente e tace alla violenza mediatica di chi prima, nella giunta Amici, ha ricoperto il ruolo di Assessore alla Cultura e Integrazione, ma forse non si era resa conto che era nella Giunta aveva un ruolo strategico con il suo assessorato. Poi una volta accertato che il suo partito, il PD non la riteneva giustamente all’altezza di ricoprire la carica di sindaco, come i fatti hanno brutalmente dimostrato, è stata capace di portare la nostra comunità portando al commissariamento dopo ben 68 anni. La “smemorata”, non solo opera nella continuità, organizzando convegni sull’integrazione, ma senza concertare con le forze politiche che le hanno permesso di raggiungere un risultato impensabile, rinnova, “ma forse ha dimenticato”, come ha dimenticato la festa dell’integrazione dove ballava e le sue figlie sfilavano con gli abiti della Karibù.
La signora Piccaro, e non dottoressa, come lei si firma, non è caduta, come lei vuole far credere, per accordi presi dalla sottoscritta che è sempre stata di destra provenendo da una famiglia del centro destra (e che insieme al collega Dottori candidato con me in Forza Italia, le hanno consentito di affermare la sua vittoria) e Fusco, capogruppo della Lega con il PD, ma è caduta per: la piscina, e invito oltre alla cittadinanza, anche gli inquirenti a ricercare il perché; l’Azienda Vola, terra di conquista; la chiusura della farmacia succursale che la Piccaro la confondeva con un “dispensario”, non conoscendo la normativa; le indennità date al massimo ai responsabili di area, dimenticando che siamo una comunità di 4.800 abitanti e, mentre tutti gli altri comuni, che io rappresento come Consulta dei Piccoli Comuni, hanno erogato € 5.165, la Piccaro ne ha elargiti 16.000, il massimo contrattuale, anzi ad un solo responsabile addirittura 17.000, andando ben oltre a quanto consentito dai contratti e dalla legge. Potrei elencare molti disservizi creati alla comunità, primo fra tutti la biblioteca, togliendo personale qualificato, che aveva portato Roccagorga ad essere premiata. Il museo chiuso, la ludoteca chiusa, il centro giovanile aggregativo chiuso. Ha cercato di estromettere persone democraticamente elette nel Centro Anziani inventando un regolamento fuori legge che fortunatamente, grazie ad un confronto con i legali dell’associazione Ancescao sono riuscita a bloccarlo. Inoltre lei e la sua Giunta si volevano appropriare di progetti da me scritti e fatti finanziare e di cui non conoscevano l’esistenza, presentati dal comune solo perché il responsabile dell’area tecnica ne aveva capito l’importanza e ci aveva lavorato con me. Potrei anche elencare i vari progetti da me redatti, che restavano bloccati sulla sua scrivania, portandoli alla scadenza, soffrendo la mia presenza, senza capire che io ero il valore aggiunto e poteva servirsene.
Potrei fare un lungo elenco, ma voglio smentirla anche sugli atti e non sulle chiacchiere, da lei posti in essere sulla cooperativa Karibù, sul rinnovo e sulle due determine che giustificherà non a me ma alla magistratura contabile. Certo è, che non è normale, su fatture già pagate 5 anni prima e rendicontate, dopo 5 anni se ne rifaccia il ricalcolo e si liquidano ben 37.000€. Chiudo dicendo che appena mi sono resa conto che arbitrariamente, senza relazionarsi con tutte le forze politiche (ma non perché sono una razzista intollerante, chi mi conosce sa benissimo che ho un cuore grande e sono dotata di una grande sensibilità), ma perché lo avevo promesso durante la mia campagna elettorale ai miei concittadini esasperati e che convivevano quotidianamente con i disagi creati da questi ragazzi della Karibù, lasciati in balia degli eventi, allocati in abitazioni fatiscenti e senza offrire loro corsi di formazione e opportunità di formazione. E avevo avvertito il collega della Lega Fusco, che prontamente aveva buttato fuori il collega Orsini (che prima di essere “folgorato” dall’ondata leghista, militava nella sinistra e faceva campagna elettorale alla giunta Amici), e allora la smemorata ha dovuto per forza fare marcia indietro, perché ancora una volta “Stanata”. Questi sono i veri motivi che hanno portato la sottoscritta a rimettere le deleghe e a collocarsi nella minoranza.
Chiudo dicendo che ci vuole veramente una gran bella faccia tosta a sostenere così tante bugie“.