A distanza di un paio di anni dal tormentone che tanto ha diviso la cittadinanza setina al suon di “statua sì, statua no” un nuovo dilemma accende il dibattito in città. L’impianto di compostaggio che la giunta guidata da Lidano Lucidi sta valutando di istallare nelle campagne dello scalo è stato il tema che maggiormente ha infuocato la già tesissima seduta di consiglio comunale che si è tenuta lo scorso pomeriggio nell’aula Di Trapano. Questa volta però, a differenza di quanto successe con la donazione della statua di San Lidano durante l’amministrazione targata Di Raimo, la maggioranza si è mostrata compatta a sostegno della posizione del primo cittadino.
La scelta dell’esecutivo di approvare lo studio di fattibilità sulla realizzazione di una centrale di compostaggio ha infatti riscosso il pieno appoggio della maggioranza guidata da Lucidi che ha deciso di bocciare la mozione avanzata dai componenti dell’opposizione e ha, di fatto, rinviato la discussione a quando (e se) lo studio di fattibilità otterrà esito positivo.
“Non abbiamo deciso di costruire un impianto di compostaggio domani – ha spiegato il consigliere Daniele Piccinella – abbiamo semplicemente dato impulso a un processo che potrebbe consentirci di gestire il ciclo dei nostri rifiuti organici avvalendoci delle migliori tecnologie, in armonia con le direttive della comunità europea. Tutto questo però – ha chiarito in seguito il segretario di Identità Setina – passerà preventivamente al vaglio del confronto con i colleghi consiglieri e con i cittadini di Sezze”.
Sulla stessa linea anche gli altri esponenti della maggioranza che, pur dicendosi favorevoli al progetto, hanno tenuto a ribadire che nessun atto vincolante è stato finora posto in essere e che, in buona sostanza, non è il caso di fasciarsi la testa prima ancora di essertela rotta. Ad essersi rotto invece pare sia stato il consigliere Serafino Di Palma che, è notizia di oggi, ha deciso di occupare l’aula consiliare insieme al collega Orlando Quattrini in segno di protesta per il mancato ritiro della delibera di giunta che ha disposto lo studio di fattibilità.
Già nella seduta di ieri, il consigliere Di Palma, si era mostrato piuttosto nervoso e insofferente, al punto da lasciarsi andare a continui commenti e provocazioni durante gli interventi dei colleghi di maggioranza. “Ecco lo scienziato, l’espertone di tutto” ha mormorato sarcastico, rivolgendosi Daniele Piccinella. Un atteggiamento che, al di là del legittimo e sano dissenso che è l’essenza stessa della democrazia, è parso poco edificante ai fini del dibattito e ha contributo a creare quel clima di nervosismo (da ambo le parti) che ha animato le fasi finali della seduta consiliare.
A chiudere la serie di interventi è stato il sindaco Lucidi, uno solo il passaggio da evidenziare del suo lungo intervento “Se non saremo noi a farlo – ha detto riferendosi all’impianto di compostaggio – lo farà qualcun altro a ridosso del nostro confine”.
Insomma, la maggioranza tiene botta e il sindaco rivendica le sue posizioni ma, e almeno su questo sono tutti d’accordo, dell’ipotetica centrale di compostaggio si parlerà ancora a lungo, dentro e fuori le mura del municipio.
Francesca Leonoro
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