Catanzaro-Latina 3-1
US Catanzaro 1929 (3-5-2): Nocchi, Bayeye (46’ st Bjarkason), De Santis, Verna, Vazques (34’ st Cianci), Fazio, Scognamillo, Cinelli (34’ st Welbeck), Vandeputte, Sounas (34’ st Bombagi), Biasci (43’st Carlini). A disposizione: Romagnoli, Branduani, Tentardini, Martinelli, Gatti. Allenatore: Vivarini.
Latina Calcio 1932 (3-5-2): Cardinali, Sarzi Puttini (37’ st De Santis), Giorgini, Amadio, Di Livio (37’ st Barberini), Carletti (24’ st Rosseti), Sane, Tessiore (24’ st Rossi), Carissoni, Esposito, Ercolano (18’ st Teraschi). A disposizione: Ciammaruconi, Tonti, Celli, Palermo, Atiagli, D’Aloia. Allenatore: Di Donato.
Arbitro: Adalberto Fiero di Pistoia. Assistenti: Giuseppe Trischitta di Messina e Milos Tomasello Andulajevic di Messina. Quarto Ufficiale: Lucio Felice Angelillo di Nola.
Marcatori: 9’ pt Vandeputte (C), 30’ pt Giorgini (L), 44’ pt Vazquez (C), 14’ st Vazquez (Rig. C)
Ammoniti: 41’ pt Verna (C), 12’ st Esposito (L), 21’ st Bayeye (C), 24’ st Cinelli (C), 26’ st Sounas (C), 34’ st Sane (L).
Espulsi: 44’ st Celli (dalla panchina L)
Note: Biglietti emessi 1962 di cui 21 ospiti quota abbonati 831 totali 2793
Dopo quattro risultati utili consecutivi, torna a perdere il Latina. I nerazzurri cedono per 3-1 sul campo della corazzata Catanzaro, che insieme al Bari si sta giocando la promozione diretta in Serie B. Una sconfitta che ci può stare per quanto visto in campo, tenendo in considerazione la qualità della formazione avversaria. L’undici pontino però nel complesso non ha sfigurato, tenendo aperta la contesa fino alla fine.
Per questa sfida, Mister Di Donato opta per il suo ormai collaudato 3-5-2. Rientra Sarzi Puttini sulla fascia sinistra di centrocampo, mentre Carissoni arretra nel terzetto difensivo. Davanti, viste le quattro giornate di squalifica inflitte a Jefferson, la coppia d’attacco è formata da Carletti e Sane, con Rosseti come prima punta di riserva. Il classe 1994 ha smaltito da qualche partita ha il suo infortunio, ma ovviamente non può essere al 100% della condizione visto il lungo periodo di inattività. Per quanto riguarda la squadra di casa, il tecnico Vivarini, un ex della sfida avendo allenato il Latina in Serie B nella stagione 2016/17, sceglie anche lui un 3-5-2.
Partenza sprint per i calabresi. Infatti, dopo pochi minuti i giallorossi sbloccano la contesa. Al 9’ Cinelli sfonda sulla fascia destra e serve alla perfezione Vandeputte; il belga, dall’interno dell’area di rigore batte Cardinali con preciso destro che non lascia scampo al portiere ospite.
Il Catanzaro sembra essere in controllo del match, ma al 30’ il Latina riporta il punteggio in parità. Carissoni dalla trequarti scodella in mezzo un pallone che Giorgini scaglia in rete con una bellissima girata al volo. Un gol di pregevole fattura quello del difensore pontino, che nell’occasione si è trasformato in terminale offensivo, dimostrando notevoli doti tecniche. Un bel modo per festeggiare il rinnovo contrattuale fino al 2024 arrivato proprio nella giornata di ieri. Dopo il gol del pareggio il Latina acquista una maggiore convinzione e inizia a proporre delle trame maggiormente efficaci.
Al 42’ però si rende nuovamente pericoloso il Catanzaro. Biasci è abile a sfruttare il rimbalzo del pallone sul terreno non in perfette condizioni per andare via a Carissoni, ma la sua conclusione di sinistro si perde sul fondo senza creare nessun grattacapo alla difesa pontina.
Discorso diverso due giri di lancette dopo, quando la squadra di casa trova nuovamente il vantaggio. Questa volta è un capolavoro di Vazquez che dai 25 metri disegna una parabola perfetta di sinistro, andando a piazzare la sfera nell’angolino, lì dove Cardinali non può proprio arrivare. Un grandissimo gesto tecnico del giocatore argentino, ma bisogna considerare anche il troppo spazio concesso dalla difesa pontina, che non è andata a disturbare in maniera decisa la conclusione avversaria.
Si conclude in questo modo una prima frazione giocata su buoni ritmi, con continui capovolgimenti di fronte. Il Catanzaro per le sue trame offensive si affida tanto alla sua fascia destra, dove Bayeye, Cinelli e Sounas si cercano costantemente. Il Latina invece ha trovato coraggio e convinzione dopo la rete del pareggio, alzando il ritmo e la qualità delle sue azioni. Solo la grande giocata di un singolo è riuscita a rompere l’equilibrio che si era ristabilito.
Nel secondo tempo, al minuto 59, Catanzaro si porta sul 3-1. Vazquez trasforma il rigore guadagnato da Biasci in seguito ad un fallo di mano di Carissoni. L’arbitro Fiero è irremovibile sulla sua decisione nonostante le proteste di tutta la formazione nerazzurra. In questo modo i calabresi si portano sul doppio vantaggio.
Ancora pericolosi i giallorossi al 62’ con il greco Sounas che da posizione defilata non riesce a centrare la porta difesa da Cardinali. Dopo questa azione Mister Di Donato opta per il primo cambio del match, inserendo Teraschi al posto di Ercolano.
Al 69’ altri due cambi per il Latina: vanno fuori Tessiore e Carletti e al loro posto entrano Rossi e Rosseti. In questo modo la formazione pontina passa ad uno schieramento decisamente a trazione anteriore.
Al 78’ nuovo affondo della squadra di casa. Vandeputte si libera bene per la conclusione, ma è bravo Cardinali a chiudere lo specchio e a deviare la sfera in corner. Le ultime mosse del tecnico del Latina sono De Santis e Barberini al posto di Sarzi Puttini e Di Livio.
Dopo tre minuti di recupero giunge al termine la sfida tra le due compagini sul risultato di 3-1. Il Catanzaro ha nuovamente dimostrato la sua qualità, testimoniata anche dalla seconda posizione in classifica. Per quanto riguarda il Latina, la sconfitta non pregiudica quanto di buono fatto fino a questo momento. Dopo quattro risultati utili consecutivi, ci può stare una battuta d’arresto, tenendo anche in considerazione la caratura e il livello degli avversari. Con questa partita arriva a conclusione il ciclo terribile del mese di febbraio, con ben nove partite giocate in pochissimi giorni.
Nella conferenza stampa post partita il Mister pontino Daniele Di Donato ha così analizzato l’andamento della gara: “Io lo avevo già detto in conferenza che oggi avremo affrontato la squadra più forte del campionato. Siamo stati bravi a reggere l’urto perché ce la siamo giocati fino alla fine. Forse nel momento migliore nostro abbiamo subito quel 2-1 che ci ha tagliato un po’ le gambe. Siamo stati ingenui perché era finito il primo tempo. Su un fallo laterale nostro è uscito quell’eurogol di Vazquez che ci ha tagliato un po’ le gambe. Nel secondo tempo ci abbiamo provato ma quando affronti squadre esperte fai fatica poi a rientrare in partita. Alla fine, noi abbiamo dato tutto, è un mese che stiamo correndo tanto e stiamo facendo ottime cose. Questa partita non ci deve far condizionare da quello che stiamo facendo. Abbiamo affrontato una squadra forte, che in questo momento ha qualcosa in più di noi, che si giocherà la prima posizione fino alla fine. Ce la siamo giocata a viso aperto e questa è la cosa più importante. Non ci siamo sicuramente difesi anzi, alla fine penso che sia stata una buona partita sia dal punto di vista dell’intensità e della qualità del gioco nonostante un campo pesante”.
Luigi Calligari







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