Latina Calcio 1932 1 – 0 ACR Messina
Latina Calcio 1932 (3-5-2): Cardinali, Giorgini, Amadio, Di Livio (15’ st Barberini), Carletti (36’ st Rossi), De Santis (24’ st Celli), Sane (24’ st Siqueira Andrade), Tessiore, Esposito, Nicolao, Ercolano (24’ st Teraschi). A disposizione: Alonzi, Marcucci, Mascia, Carissoni, Atiagli, D’Aloia, Rossi. Allenatore: Di Donato.
ACR Messina (4-3-3): Lewandowski, Carillo, Celic (1’ st Rondinella), Mikulic (13’ st Damian), Fazzi, Sarzi Puttini (34’ st Busatto), Fofana, Konate (1’ st Catania), Simonetti (28’ st Di Stefano), Vukusic, Adorante A disposizione: Fusco, Fantoni. Allenatore: Capuano.
Arbitro dell’incontro: Mario Cascone di Nocera Inferiore.
Assistenti: Massimiliano Bonomo di Milano e Marco Lencioni di Lucca.
Quarto Ufficiale: Ermanno Feliciani di Teramo.
Marcatori: 31’ pt Carletti (Rig. L)
Ammoniti: 30’ pt Mikulic (M), 33’ pt Di Livio (L), 35’ pt Fofana (M), 5’ st Sane (L), 5’ st Fazzi (M), 11’ st Carillo (M), 29’ st Damian (M), 42’ st Adorante (M)
espulsi: 46’ st espulso un dirigente del Messina
Recuperi: 5’ pt; 4’ st.
Angoli: Latina Calcio 1932 4 ACR Messina 7
Note: Spettatori totali 1154
Il Latina continua il suo ottimo ruolino di marcia casalingo, vincendo anche contro il Messina per 1-0 grazie alla rete di Carletti. Con questa, sono tre le vittorie consecutive al Francioni per la formazione di Daniele Di Donato, che oggi tornava a sedersi in panchina dopo la giornata di stop per l’espulsione rimediata contro la Virtus Francavilla.
Un match non particolarmente spettacolare quello che ha visto confrontarsi i pontini e i siciliani, per via dell’importanza dei punti in palio, visto che si affrontavano due squadre separate da sole due lunghezze in classifica.
Per quanto riguarda le scelte tattiche, Amadio torna al centro della mediana nerazzurra dopo aver scontato le due giornate di squalifica, mentre gli altri dieci sono gli stessi che domenica scorsa hanno dominato il Campobasso. Comincia dalla panchina la nuova avventura di Lorenzo Carissoni, acquistato dalla formazione pontina in settimana dal mercato degli svincolati. Confermato quindi il 3-5-2 come sistema di gioco. Sul 4-3-3, invece, ricade la scelta di Ezio Capuano per il suo Messina, che nel suo attacco può contare sull’ex Pescara in Serie A, Ante Vukusic.
Fin dall’avvio di gara, il Latina si fa preferire rispetto agli ospiti, macinando gioco e collezionando calci d’angolo, senza però arrivare ad impensierire seriamente il portiere ospite. Il Messina si affaccia seriamente dalle parti di Cardinali in una sola occasione in tutto il primo tempo, sfiorando però il vantaggio grazie al difettoso intervento di De Santis che sfiora un clamoroso autogol. Per il resto i siciliani non si vedono mai nella trequarti avversaria. Il Latina, invece, dimostra un’ottima organizzazione di gioco, grazie alle trame orchestrate da Tessiore e dagli esterni Ercolano e Nicolao, sempre pronti a cercare le punte Sane e Carletti. È proprio quest’ultimo al minuto 31 della prima frazione di gioco a gonfiare la rete, realizzando il calcio di rigore che vale tre punti pesantissimi per gli uomini di Di Donato.
Nel secondo tempo, il Messina entra in campo con maggior piglio, cercando di portare la partita sui binari dell’agonismo, per far innervosire i giocatori di casa. La mossa però non sortisce gli effetti desiderati e neanche i cambi di Capuano riescono a risvegliare una formazione apparsa molto in difficoltà. Il Latina, dal canto suo, se proprio si vuole trovare un difetto nella prestazione odierna, manca di precisione nell’ultimo passaggio, non riuscendo a concretizzare i vari contropiede avuti a disposizione, per chiudere una partita comunque ben giocata e vinta meritatamente. Importanti sono stati i cambi del mister, che ha potuto contare di nuovo su Teraschi al rientro dalla sua squalifica e su Jefferson che ha risolto il suo problema che lo aveva escluso dalla sfida contro il Campobasso.
Il Messina torna a farsi pericoloso solo nei minuti di recupero, quando su azione di calcio d’angolo è superlativo Cardinali a sventare la minaccia con una grande parata. Sono i suoi guantoni a mettere il sigillo su una vittoria cercata e voluta a tutti i costi dal Latina.
Nel dopogara, il Mister Daniele Di Donato è apparso molto soddisfatto della prova dei suoi, che hanno saputo emergere da una partita sporca contro una diretta rivale per la corsa alla salvezza: “L’avevo già detto in conferenza che sarebbe stata una battaglia. Noi non dovevamo essere belli, ma dovevamo cercare di portare a casa i tre punti e dare seguito alla vittoria di Campobasso. Oggi era troppo importante portare a casa i tre punti e i ragazzi sono stati grandi“.
“Sono tanto soddisfatto dei ragazzi, perché non è semplice vincere sempre in casa. Questo vuol dire che devi essere una squadra quadrata, forte, perché quando inanelli queste vittorie, vuol dire che ci stai, soprattutto quando poi non prendi gol. Stiamo capendo la strada dove andare, stiamo acquisendo personalità, cattiveria e attenzione, quello che ci mancava all’inizio. Stiamo crescendo. Come avevo detto all’inizio, i ragazzi hanno bisogno di sbagliare e negli errori abbiamo capito l’importanza di ogni singolo momento. Per quanto riguarda Carissoni, è un ragazzo che negli ultimi anni ha giocato tantissimo in categoria. È un giocatore importante, che ci darà sicuramente uno scatto di maturità. Può essere utilizzato su entrambe le fasce, di personalità e quindi un ottimo elemento“.
Questi tre punti permettono ai pontini di salire a quota 17, e sabato prossimo andrà in scena l’affascinante trasferta contro la capolista Bari al San Nicola. Una partita difficile, ma che come tutte le altre comincia da 0-0 e chissà che non possa scapparci qualche sorpresa inaspettata.
Luigi Calligari





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