“Resto completamente basito e preoccupato dalla decisione della maggioranza di convocare il consiglio comunale il prossimo 29 settembre ed inserire all’ordine del giorno un atto che modificherà il Mercato Ortofrutticolo di Latina sul quale, in tutta onestà, non riesco a trovare né urgenza né indifferibilità, considerato che ci troviamo in piena campagna elettorale e che, nella peggiore delle ipotesi, questo documento sarà approvato a soli 3 giorni dal voto. Così come sono rimasto basito dalla decisione di Raimondo Tiero di garantire il numero legale durante la commissione permanente “Attività Produttive”, senza il visto della quale questo documento non avrebbe reso necessaria la convocazione del consiglio comunale, peraltro come unico punto all’ordine del giorno. Questo vero e proprio “colpo di teatro” da parte di un gruppo politico che predica onestà e pontifica ormai da anni su trasparenza e legalità diffusa non me lo sarei mai aspettato, così come questo assist da quelli che sulla carta si considerano i loro avversari politici. Sarebbe stato opportuno, come prevede la prassi in occasione delle tornate elettorali, attendere qualche settimana e mettere a disposizione quell’indirizzo politico a chi sarà chiamato a governare la città. Questo comportamento, invece, da una parte fa comprendere in maniera inequivocabile come presuntuosamente si dia per scontato l’esito del voto, mentre dall’altra fa capire che probabilmente le dinamiche interne a chi si considera competitor sono tutte da rivedere. Dal canto mio, spero che non si tratti di qualche dimenticanza alla quale si è voluta mettere la più classica delle pezze, per non essere tacciato di complottismo. Di certo, c’è l’inopportunità di portare sul tavolo della massima assise cittadina un tema così delicato sul quale forse sarebbe stato opportuno ragionare con i nuovi amministratori, considerato che hanno avuto 5 anni per modificare la situazione del Mol e invece hanno deciso di farlo nell’ultima occasione utile. Sarebbe opportuno che il resto della coalizione della quale fa parte Raimondo Tiero faccia comprendere agli elettori se abbia condiviso la scelta di un suo stesso componente. Mi auguro che tutto il consiglio condivida questa analisi e non faccia passare questo punto né il 29 né il 30. Un punto che, se approvato, potrebbe comportare profili penalmente rilevanti”.
Antonio Bottoni, candidato sindaco con “Siamo Latina”, “Legalità e Sicurezza”, “Fiamma Tricolore”




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