“Chi si candida a guidare una città si assume una responsabilità importante nei confronti della popolazione che dovrà amministrare. Per il candidato Sindaco Vincenzo Zaccheo, come è noto, è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per quanto concerne la vicenda della Metro Latina che lo ha visto coinvolto. Non stiamo parlando di assoluzione e quindi proscioglimento, ma di prescrizione. Rivolgo una domanda pubblica a Vincenzo Zaccheo: perché non ha rinunciato alla prescrizione come previsto dall’art. 157 comma 7 del Codice Penale, secondo cui ‘la prescrizione è sempre espressamente rinunciabile dall’imputato’?”
Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli, che prosegue: “Se avesse preso questa decisione, avrebbe compiuto un gesto importante nei confronti della Città di Latina perché avrebbe consentito di poter accertare la verità su un fatto incontestabile come la mancata realizzazione della metropolitana leggera per collegare il centro cittadino con Latina scalo e i quartieri Q4 e Q5”.
“Vincenzo Zaccheo, – incalza l’ambientalista, – si è sempre dichiarato innocente: quale migliore occasione della rinuncia alla prescrizione per dimostrare le sue ragioni in un’aula di tribunale? Vincenzo Zaccheo oggi è candidato sindaco a Latina e la rinuncia alla prescrizione sarebbe stato un atto di riguardo nei confronti della Città, – conclude Bonelli, – ma questa decisione non l’ha presa. Perché Vincenzo Zaccheo? È possibile avere una risposta?”
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