Apre al pubblico, dal 7 agosto al 22 agosto la mostra in onore di San Rocco, raccolta ma allo stesso tempo densa e ricca. Raccolta perché si tratta di una mostra con un numero limitato di pezzi, intima, nella Cattedrale di Santa Maria il 7 e l’8 agosto, nella Chiesa di S.S. Sebastiano e Rocco il 15 e il 16 agosto, e infine nella Chiesa di Santa Lucia il 21 e il 22 agosto. Grande perché la mostra è ricca di pezzi di grande rilievo, con alcuni capolavori dell’arte che valgono assolutamente la visita. Parliamo di artisti come Maria Giuseppina Campagna, Marco Salvatore, Francesca Costanza, Lorenzo Moffa, Margherita Fascione, Corrado Armocida, Mario Natale, Annamaria Casula e Gianni Clochard, un coro di artisti che hanno voluto dare forma alla vita e alle opere del santo pellegrino Rocco.
«La mostra – spiega il Presidente Giuliano Reginaldi – vuole essere un inno alla rinascita, con la consapevolezza che essa può essere, per tutti noi, un’occasione insieme artistica e di approfondimento di alcuni temi esistenziali. Il percorso artistico ha in se una forte carica di spiritualità. Le Chiese, infatti sono gli spazi adatti per regalare al visitatore le emozioni e un’esperienza che diventa riflessione e meditazione. Un ringraziamento particolare al Procuratore di San Rocco fratel Costantino De Bellis, che ha accettato la realizzazione della mostra che, per la sua peculiarità, porterà ciascuno di noi a riflettere in chiave esistenziale, anche in relazione a ciò che stiamo vivendo. L’immagine iconica di bellezza che incontra degli spazi sacri, ci dà la possibilità di un contatto profondo con il senso della vita, un contatto “rigenerativo” e vitale. Sarà aperta nel rispetto delle normative sanitarie certi che l’esperienza che la mostra propone sia da stimolo sia per la città di Sezze, sia per tutti coloro che la visiteranno».
L’esposizione, a cura dell’Associazione “Amici di San Rocco” e del parroco Don Pier Luigi Antonetti, ripercorre la vita del Santo e ha come scopo di diffondere: “il messaggio cristiano proposto da san Rocco attraverso le attività culturali, sociali e caritative-pastorali”. Una scelta selezionata di artisti mette in luce quando la vita e l’opera del Santo abbiano avuto riscontro nell’arte. «Nella difficile situazione pandemica che tutti ha travolto e da cui non siamo ancora riusciti ad uscire totalmente – dichiara Fratel Costantino De Bellis, fondatore e instancabile animatore dell’Associazione – abbiamo rivolto lo sguardo alla figura del santo e pellegrino di Montpellier, che durante una terribile pestilenza, pur di fronte ad un’ umanità piegata e disperata, la stessa umanità che nelle sofferenze presenti incontriamo, mai perse la speranza, ma sempre invitò a cogliere la bellezza dei frutti della fede. Conforme a questo spirito, l’Associazione ha chiamato gli artisti a fornire un nuovo segno di speranza, attraverso la forza dell’espressione artistica che, per citare ancora Benedetto, è davvero “una porta verso l’infinito”. O, per dirla con il Poeta, una via per uscire “a riveder le stelle”. Voglio dire grazie all’ intuito che hanno avuto i componenti del gruppo “Amici di San Rocco” di Sezze, per aver ideato e pensato di tenere la mostra pittorica dei quadri che raccontano la vita del pellegrino di Dio, per far conoscere meglio le virtù del Santo e la nostra amata associazione Europea “Amici di San Rocco” ed il suo itinerario spirituale. Auguro a tutti di immergersi cuore e mente nei dipinti per rendere la vita bella come quella dei santi e sopratutto del Santo protettore delle epidemie».




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