Ha preso il via, con una sorta di continuità progettuale con “Genti Lepine” e “Città Lepine”, la nuova tematica che il Sistema Territoriale dei Monti Lepini ha deciso di proporre, chiamandola “Civiltà Lepine. Storie e narrazioni per un’identità del territorio”. L’obiettivo è quello di proseguire la narrazione di un territorio nella forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un’intera area nel corso della storia. Un’occasione per raccontare i Lepini nelle tre componenti temporali: ieri oggi e domani.
Ad occuparsene è la Compagnia dei Lepini, tramite gli strumenti del sistema territoriale dei Musei, delle Biblioteche e degli Archivi Storici e con il patrocinio della Regione Lazio e uno degli obiettivi dichiarati è quello di rafforzare l’offerta culturale di un intero territorio, mettendo a sistema gli istituti culturali in esso presenti, generando così un nuovo patrimonio culturale territoriale che, per qualità e quantità offerta, attragga e soddisfi una vasta platea di utenti, cittadini e turisti, anche attraverso il miglioramento e potenziamento dei processi e degli strumenti organizzativi di tipo sistemico, combinando virtuosamente la ricerca scientifica, la divulgazione, l’utilizzo delle nuove tecnologie in rete e una adeguata strategia di marketing.
Un programma ricco di iniziative, con la partecipazione fattiva di istituti culturali coinvolti e accreditati, che si svilupperà fino alla fine dell’anno: “Ogni istituto culturale di ciascuna città – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti – avrà modo di raccontare e raccontarsi, creando un’offerta culturale in grado di poter promuovere un intero territorio anche sotto l’aspetto enogastronomico e dell’artigianato locale. Il progetto punterà i riflettori su un ampio ventaglio di argomenti, assai stimolanti e caratterizzanti: i racconti orali, la ricca letteratura locale, le imponenti architetture, i complessi archeologici ancora conservati e visitabili, le tradizioni e il folklore. Grande attenzione sarà rivolta alla ricerca scientifica, che ogni servizio culturale svolge secondo la sua specificità, calandola poi su un piano più prettamente divulgativo, facilitando l’avvicinamento di un pubblico eterogeneo, attraverso incontri, eventi, appuntamenti didattici e manifestazioni”. Scopo dichiarato sarà non solo quello di aumentare il numero degli utenti coinvolti, ma soprattutto a rafforzare il ruolo di musei e biblioteche locali, quali servizi essenziali di un territorio e custodi di un’identità culturale.
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