Il Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo, acquisito il parere delle tre Consulte, recepisce la volontà della sospensione definitiva dei Campionati. Si sono riunite oggi in tre distinte videoconferenze le Consulte di SuperLega, Serie A2 e Serie A3 Credem Banca, con l’obiettivo di discutere sul prosieguo dei Campionati. Il Consiglio di Amministrazione ha recepito il parere espresso a larga maggioranza (11 su 13) dalla Consulta di SuperLega e all’unanimità dalle Consulte di Serie A2 ed A3 che hanno richiesto la sospensione definitiva delle tre Serie.
“Credo proprio che sia stata una decisione saggia anche in virtù della situazione sanitaria a livello nazionale e internazionale, tant’è che abbiamo visto come siano state addirittura posticipate le Olimpiadi giapponesi e, in maniera più vicina a noi, abbiamo assistito all’annullamento della Coppa del Mondo di canottaggio a Sabaudia – chiarisce il presidente Alessandro Pozzuoli – la nostra posizione era già piuttosto chiara e l’avevamo espressa due settimane fa, anche perché ribadisco che al primo posto va messa la tutela e la salute di tutti e sono certo che anche nelle altre realtà sportive sia prevalsa questa valutazione. Ora aspettiamo di capire quali saranno le valutazioni che verranno fatte dagli organi competenti per conoscere quale sarà lo scenario in cui ci muoveremo nella fase che seguirà questa decisione della Consulta”. Il posizionamento in classifica della formazione pontina, al momento dell’ultima partita disputata, vedrebbe il Sabaudia impegnato nei play-out, ma in questo momento è complicato capire quale potrà essere il futuro e, certamente, nei prossimi giorni si conosceranno i dettagli relativi alle decisioni federali.
“Sono sempre stato convinto che sarebbe stato fondamentale mettere un punto a questa stagione, nella consulta tutte le società di A3 hanno votato a favore del congelamento e della chiusura di questa stagione, ora sarà la Federazione italiana pallavolo a valutare la situazione decidendo sulla situazione delle promozioni e delle retrocessioni – spiega Capriglione – Al momento non ne sappiamo molto, ci sono alcuni ragionamenti in corso e aspetteremo quello che decideranno i vertici federali in merito. Per noi, per la nostra programmazione, era cruciale che almeno questa stagione fosse chiusa perché sarà già molto complicato immaginare il futuro ora, figuriamoci se questa decisione fosse avvenuta tra qualche tempo”. Poi l’analisi del dirigente pontino si sposta sui giocatori. “Molti di loro avevano richiesto di poter tornare presso le proprie abitazioni e li abbiamo accontentati”.




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