Il consigliere comunale di Sezze, nonché Presidente della Commissione Urbanistica e Ambiente, Alessandro Ferrazzoli, è alla prese con la sua prima esperienza tra i banchi della massima assise setina, un esordio positivo per il capogruppo della lista “Sezze protagonista con Di Raimo” che, in questa intervista, traccia un bilancio della prima fase di mandato e fa il punto su SPL, piano regolatore e molto altro…
Una delle questioni da sempre molto dibattute é ,senz’altro, quella legata alla gestione della Servizi Pubblici Locali. A quali sviluppi abbiamo assistito in questa prima fase di mandato in merito ai rapporti tra Ente e società partecipata?
“L’amministrazione ha lavorato per una maggiore efficienza dei servizi affidati alla SPL. In riferimento a ciò, abbiamo precisato i contenuti del servizio di trasporto scolastico (ritornato di gestione della società partecipata), del Centro Tamantini, di gestione di taluni aspetti dei servizi cimiteriali, curando in primo luogo la correttezza finanziaria dei rapporti tra Comune e SPL per una maggiore stabilità economico-finanziaria della stessa”.
Di recente il comune di Sezze ha aderito all’app Junker per tentare di invertire il trend che vede la città fanalino di coda dell’intera provincia in relazione alla percentuale di rifiuti differenziati, percentuale che, stando agli ultimi report, si attesta attorno al 21%. Quali sono i prossimi passi per raggiungere risultati più incoraggianti?
“Questa amministrazione si è costantemente impegnata per recuperare ritardi nella raccolta differenziata dei rifiuti, partecipando con successo a due bandi provinciali, ha finalizzato le risorse ottenute all’ampliamento di porzioni del territorio comunale servito con il sistema della raccolta differenziata porta a porta. Sono state incluse in questo servizio, le aree di Ceriara, Sezze Scalo e della pianura. Entro l’anno corrente, abbiamo l’obiettivo di estendere questo servizio alle altre frazioni di Suso. Questo sistema, a regime, consentirà all’amministrazione di applicare il nuovo sistema tariffario previsto dalla legge denominato tariffa puntuale. È altresì strategico l’indirizzo di implementare la gestione dell’umido in loco, partendo dall’autocompostaggio che, a regime, può comportare risparmi di gestione e vantaggi per le famiglie attraverso uno sgravio sulla tariffa”.
Altro nodo critico quello inerente all’adozione del nuovo Piano Regolatore Generale, quest’amministrazione ha riavviato l’iter dopo circa 6 anni di stallo, c’è l’eventualità che questo lungo percorso possa finalmente giungere a coronamento entro la fine dell’attuale consiliatura?
“Le condizioni ci sono, perché, a questo obiettivo, sono state meglio definite le funzioni di un apposito ufficio che ha consentito l’approfondimento dei temi presso gli uffici regionali, ovviamente con l’ausilio dei tecnici incaricati Barkas e De Gregorio”.
In questa prima fase di mandato l’amministrazione comunale ha dimostrato un rinnovato interesse per la sensibilizzazione dei cittadini alle tematiche ambientali, l’impegno messo in atto per l’organizzazione di diverse “Giornate Ecologiche” ha riscosso importanti risultati in termini di partecipazione. Una è prevista per domani mattina, sono in programma altre iniziative simili?
“La nuova gestione dei rifiuti, così come descritta, richiede un forte coinvolgimento dei cittadini, con i quali va attivato un percorso di dialogo costante che fornisca le dovute informazioni, perché il primo livello della raccolta differenziata è il buon comportamento dei cittadini. Sicuramente le giornate ecologiche, oltre a svolgere una funzione diretta di eliminare risultati di comportamenti scorretti, hanno anche il significato più generale di far crescere la consapevolezza di tutelare il territorio, si susseguiranno in maniera cadenziale altre giornate di raccolta e sensibilizzazione. Ricordo l’appuntamento di domani mattina (08:45) presso la vecchia 156”.
L’idea, avanzata inizialmente dall’associazione “Impronta Setina”, di realizzare una pista ciclopedonale sul vecchio tratto dismesso della sp 156 sembra prossima a realizzarsi, come si sta muovendo l’amministrazione comunale?
“Ovviamente la realizzazione di questa opera, richiesta che coglie le esigenze di numerosi cittadini, consente anche una nuova progettualità dell’area di Sezze Scalo, se la correliamo al Parco archeologico dei dinosauri, alla fruizione dei reperti dell’antichità romana lungo il percorso, al Contratto di Fiume Ufente, in una dimensione che è stata rappresentata in maniera organica in uno dei progetti del “Patto di costa”, approvato presso la Provincia di Latina. L’amministrazione Comunale ha creduto e crede tutt’ ora alla valorizzazione dell’area ricompresa tra la ex 156 e Mole Muti, il progetto della ciclopedonale, portato avanti con La Comunità Montana insieme al nostro Ente e quello di Sermoneta, ci vede primi in graduatoria nella prossima trance di finanziamenti, l’investimento pari a 800.000 euro permetterà di realizzare il tratto di collegamento con i due Comuni aderenti, è stato inoltre pensato, su input delle realtà associative locali, di completare il tratto della ex 156 con un anello ciclopedonale per la fruizione di chi abitualmente frequenta l’area e per dare ancora più risalto al campo setino. Rendere quel tratto di territorio maggiormente vissuto permetterebbe di eliminare almeno in parte degrado e sporcizia che si possono notare attualmente”.
Nel complesso come valuti quanto é stato fatto nella prima fase di mandato? Quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere?
“La prima parte di mandato è stata caratterizzata dalla genuinità e freschezza di molti amministratori che sono alla prima esperienza , ma questo non ha tolto sicuramente entusiasmo e voglia di mettersi a disposizione della collettività. Seppur in mille difficoltà riscontrate, c’è stato massimo impegno da parte di tutti e siamo riusciti, per esempio, a portare a compimento un’opera importante come il depuratore a Sezze Scalo, opera che permetterà a tante famiglie di potersi allacciare alla pubblica fognatura. Gli obiettivi futuri sono senz’altro il completamento dell’iter del PRG, necessario per ridare slancio all’economia del territorio e alle tante esigenze delle realtà locali. Portare la raccolta differenziata a percentuali soddisfacenti ed in linea con i dettami di legge vigenti, di conseguenza avere un paese più pulito e più vivibile per le generazioni future”.
di Francesca Leonoro


