Oltre ad errori e allegati che mancavano, il Bilancio di Previsione approvato dal consiglio comunale non convince gli esponenti del gruppo Biancoleone, che in una nota spiegano come rispetto alle promesse iniziali che vedevano l’atto come una svolta per la città, in realtà sia simile alla montagna che partorisce il topolino, confermando l’impostazione dei bilanci degli anni precedenti: “Non ci sono prospettive di sviluppo e riqualificazione della città – si legge in una nota firmata da Martella, Di Palma e Moraldo – e neppure il tentativo di rivedere la dinamica delle spese correnti per ottimizzare le risorse disponibili e aumentare gli investimenti. Questo documento è stato scritto negli uffici a seguito di mediazione di richieste di piccolo cabotaggio di alcuni consiglieri della maggioranza, senza alcun confronto con i cittadini che versano le tasse locali. Sul bilancio di previsione 2018 nessun cittadino è stato informato”. Secondo gli esponenti delle minoranze consiliari con questo bilancio si assisterebbe solo ad una politica scellerata di gestione del personale basata solo su assunzione di nuovo personale nei prossimi tre anni per una spesa di circa 600mila euro: “Anziché utilizzare il risparmio da pensionamento per risanare i conti in sull’orlo del dissesto, la maggioranza va in direzione opposta di una sana gestione prevedendo nel triennio successivo l’assunzione di 22 dipendenti che si vanno ad aggiungere agli attuali 82. Poniamo una domanda: sono necessarie altre 22 assunzioni in considerazione del fatto che tutte le attività comunali sono svolte dalla SPL?”. In questo modo, sempre secondo le opposizioni, l’amministrazione non riuscirà a rientrare dai prestiti che a breve potrebbero essere di sei milioni di euro e che comporteranno, tra l’altro, interessi passivi per più di centomila: “Nessun investimento è previsto per la rivitalizzazione del centro storico, tema molto a cuore del sindaco durante la campagna elettorale. Così operando continueranno ad apparire solo i cartelli vendesi e nessuno comprerà. Il Previsionale rispecchia una politica locale senza futuro, senza idee di sviluppo, che continua a vessare i cittadini con tasse troppo alte che servono solo a mantenere la spesa corrente e la macchina amministrativa”.
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