Quelle del giugno 2017 sono state elezioni da record per il Comune di Sezze, con la bellezza di 7 candidati alla poltrona più importante, alla carica di primo cittadino. Ma rispetto a quanto gli elettori si sarebbero aspettati, una opposizione che varcasse le soglie del consiglio comunale (che vede la presenza, oltre che di Sergio Di Raimo vincitore al primo turno, di Paride Martella e Rita Palombi) e fosse presente per contestare le scelte dell’amministrazione, la realtà è stata ben diversa, con 3 dei 4 candidati esclusi dalla massima assise cittadina che praticamente sono scomparsi dalla vita politica della città, non dando chiaramente seguito alle promesse durante la campagna elettorale. Tra questi spiccano le assenze dai riflettori di Roberto Reginaldi e di Damiano Risi. Il primo, per dieci anni in consiglio e candidato con la lista Noi con Salvini, si affida soltanto ai social network per sollevare questioni, che il più delle volte, però, afferiscono a problemi nazionali (immigrazione e sicurezza tra tutte), senza sfiorare i problemi di Sezze su alcuni dei quali, oltretutto, si era battuto nei suoi due lustri tra i banchi della minoranza consiliare. Discorso ancora più evidente per Damiano Risi, candidato con la lista del Movimento 5 Stelle, che in pratica dall’11 giugno 2017, ad eccezione di qualche intervento durante le fasi della scelta della giunta da parte del sindaco, non è più intervenuto sulle questioni locali, così come sono spariti dalla vita politica della città gli attivisti del Meetup “I Grillini di Sezze”, dei quali ormai si sono perse le tracce. Comprensibile, invece, la posizione di Giuseppe Ceritello e la sua scelta, probabilmente obbligata, di non interessarsi più alle vicende setine. La delusione del post elezioni, con soli 94 consensi raccolti, potrebbe aver spinto l’imprenditore setino a pensare ad altro. Di parere opposto, infine, Gaetano Leonoro, che nonostante il risultato deludente (174 voti pari all’1,35%) sta proseguendo la sua attività politica, in ambito locale, provinciale e regionale, presentando documenti e protocollando richieste all’attenzione dell’amministrazione comunale e cercando di portare avanti con dignità le battaglie del Partito Comunista Italiano.
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