“Se il sindaco ha fallito, anche l’attuale maggioranza, quella eletta nel 2014, è venuta meno agli impegni assunti con la cittadinanza. Siate, dunque, conseguenti”. E’ questa la linea delle forze di minoranza nel consiglio di Sermoneta, Antonio Scarsella, Antonio Aprile, Emanuele Agostini e Paolo Cargnelutti, che si affidano ad una nota nella quale analizzano la situazione politica creatasi in città: “La scelta di candidare Damiano è stato evidentemente un errore. A dirlo è la stessa Giovannoli. Ci fa piacere che ammetta quello che, da anni, denunciamo. Proprio una cittadina che nonostante le sue grandi potenzialità annaspa. Peccato che lo dica solo dopo non essere più in giunta. Un modo di fare che lascia qualche oggettiva perplessità, nella forma e nel merito”. La nota delle minoranze punta il dito proprio contro Giovannoli, Marcelli e Montechiarello, che secondo i loro colleghi avevano rimesso solo le deleghe per tatticismo politico, mentre sarebbe stato, invece, il sindaco Damiano prima ad azzerare e poi ad escluderli dalla successiva giunta, forse proprio per rompere un tatticismo esasperato. “Alla Giovannoli – prosegue la nota – facciamo presente come non esista una altra amministrazione, che è sempre la stessa, quella eletta nel 2014 e che la vede artefice e capolista, solo che ora lei non è più sindaco o assessore. Se il sindaco è veramente inconcludente, come i suoi stessi consiglieri dicono, che senso ha allora mantenere in vita l’attuale amministrazione, tergiversare per un anno e mezzo e non risolvendo problemi che hanno bisogno di una amministrazione nel pieno delle sue funzioni?”. Da qui l’appello ai 3 consiglieri di presentarsi in consiglio il prossimo 8 febbraio ed esporre pubblicamente e nel luogo civico per eccellenza, le proprie ragioni e a rassegnare le dimissioni o a presentare una mozione di sfiducia. “Permettano ai cittadini – conclude la nota – di andare a votare entro giugno prossimo, non lasciando un Comune immobile o commissariato. Decideranno, invece, di restare, anche se non più assessori, nella maggioranza? Ne prenderemo atto e continueremo a fare la nostra parte, segnalando problemi e facendo proposte concrete, come sempre. Il tempo dei tatticismi è finito e il paese ha bisogno di altro”. Dal canto loro, i consiglieri chiudono ribadendo che occorre una nuova e più adeguata amministrazione comunale e un nuovo progetto per la città e, se è necessario, si rendono disponibili a contribuire a restituire ai cittadini il diritto di scegliere subito.
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