Si conclude questa sera il PÈ Ì NDÒ Festival, sostenuto dalla Regione Lazio e dal Comune di Cori. Si tratta di una sorta di viaggio tra passato, presente e futuro: le tradizioni che non muoiono mai, i luoghi recuperati e restituiti alla cittadinanza, la «strada verso cui andare», quella della riscoperta, tutela e valorizzazione delle origini contadine, delle grandi risorse naturalistiche e paesaggistiche e dei riconquistati diritti di uso civico. “Queste le direttrici – spiegano gli organizzatori – per garantire uno sviluppo eco-sostenibile e duraturo, gli ideali per i quali si è sempre battuto Raffaele Marchetti (compianto avvocato, storico, studioso, attivista politico e culturale di Giulianello, uno dei massimi esperti in usi civici e diritto agrario, da sempre impegnato nello studio e nella valorizzazione della cultura popolare e contadina del territorio lepino) e impressi nel suo testamento poetico, «Pè ì andò», poesia che ha dato il nome all’evento”.
Teatro di tutti gli appuntamenti piazza Umberto I a Giulianello.
Come detto, questa sarà l’ultima serata e si apre, alle ore 19.30, con la proiezione del documentario “IL VOLO” sull’esperienza SPRAR di Riace. Interverrà la giornalista Roberta Ferruti. Il docufilm è diretto da Wim Wenders ed è il primo cortometraggio italiano in 3D. Doveva inizialmente essere un corto di fiction, prima di nove poi di quindici minuti, ma si è infine trasformato in un lavoro di più di mezz’ora, che mescola finzione e documentario. Che cos’è questo oggetto cinematografico non identificato? È Il volo, un film che sta circolando in lungo e il largo per la penisola. Il progetto nasce infatti da una sceneggiatura di Eugenio Melloni scritta per raccontare all’Italia e all’Europa la vera storia dell’accoglienza che alcuni comuni della Locride hanno saputo tributare dalla fine degli anni ’90 a oggi a molti migranti sbarcati su quelle coste. Una storia del Sud, dell’Italia e del mondo, cui Wenders ha voluto rivolgere il suo sguardo, raccogliendo il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Una storia fin troppo edificante, che il regista tedesco ha poi deciso di inframmezzare con quella del farsi del suo film, e con una coda ulteriore.
Alle ore 21.30 il concerto di Giuliano Gabriele Trio in Tarantella Tarantà.




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