Una giornata dedicata a chi ha sacrificato la propria vita per la patria. Domani, nel chiostro di Sant’Oliva a partire dalle 17, la ‘Giornata della Memoria’, organizzata dal comune di Cori in ricordo dei caduti e dispersi coresi in Russia durante la seconda guerra mondiale. Nell’occasione, ci sarà la presentazione del libro ‘Ci resta il nome – In memoria di zio Pacifico Vitelli (1917-1943-2017) e dei suoi compagni di sventura dispersi e caduti nella campagna di Russia’, scritto da Pietro Vitelli per Herald Editore.
L’opera ricorda un giovane, Pacifico Vitelli, partito da Cori nel 1941 per la campagna di Russia. Di lui si sono perse le tracce il 17 gennaio 1943 come è accaduto a decine di migliaia di altri giovani che dalla Russia, invasa dalla Germania nazista e dall’Italia fascista, non fecero più ritorno. Con Pacifico partirono da Cori altri dieci suoi compagni che pure furono dispersi e almeno altri trenta giovani che riuscirono a tornare pur profondamente segnati. Anche di loro si parla nel libro.
L’evento sarà aperto dal saluto del Sindaco di Cori, Mauro De Lillis e, oltre a Pietro Vitelli, interverranno Francesco Maria Cusaro, Presidente Nazionale dell’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia(U.N.I.R.R), e Tommaso Conti, ex Sindaco di Cori, che ha seguito sin dall’inizio la creazione del libro. Verranno inoltre lette alcune poesie contenute nel volume, sarà eseguita ‘Memories’, sonata composta da Aldina Vitelli, e Roberto Bernardi canterà ‘L’ultima notte’, arrangiamento e accompagnamento della stessa Aldina Vitelli.
Nel corso della giornata verranno ricordati anche gli altri 296 giovani partiti dai Comuni della Provincia di Latina e mai più tornati dal fronte russo. Di molti di essi non si conosce il luogo del decesso né tanto meno quello di sepoltura. Essi erano partiti da: Aprilia 9, Bassiano 2, Campodimele 4, Castelforte 5, Cisterna 10, Fondi 28, Formia 19. Gaeta 7, Itri 9, Latina 2, Lenola 6, Maenza 6, Minturno 11, Monte San Biagio 9, Norma 9, Pontinia 1, Ponza 3, Priverno 24, Prossedi 7, Roccagorga 8, Rocca Massima 5, Roccasecca dei Volsci 2, Sabaudia 1, San Felice Circeo 5, Santi Cosma e Damiano 4, Sermoneta 2, Sezze, 33, Sonnino 16, Sperlonga 1, Spigno Saturnia 8, Terracina 28 e Ventotene 1 e così per complessivi 307 giovani.
“Una giornata della Momoria – afferma il Sindaco di Cori, Mauro De Lillis – pensata per ricordare i giovani coresi partiti durante la seconda guerra mondiale per partecipare alla folle campagna di Russia e mai più tornati da quel lontano paese, ma anche le altre centinaia di ragazzi che hanno dovuto lasciare le loro case e le loro famiglie da tutti i Comuni pontini, come da ogni parte d’Italia, per non farvi più ritorno, e quelli, ormai pressoché tutti deceduti, che ebbero la fortuna di tornare sebbene feriti nella mente oltre che nel fisico. La presentazione del libro di Pietro Vitelli ci fa compiere un viaggio storico, un viaggio geografico e un viaggio dell’anima e ci rammenta di come sia necessario avere memoria del passato per essere consapevoli costruttori di pace”.







Devi effettuare l'accesso per postare un commento.