MondorealeMondorealeMondoreale
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Lettura: Sezze, Claudio Marrucci presenta il suo romanzo al Vello d’Oro
Condividi
Ridimensionamento dei caratteriAa
MondorealeMondoreale
Search
  • Notizie
    • Attualità
    • Cultura & Eventi
    • Sport
    • Politica
    • Cronaca
    • Speciali
    • Regione
    • Dall’Italia e dal Mondo
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Hai un account esistente? Registrazione
Seguici
Mondoreale > Blog > Cultura & Eventi > Sezze, Claudio Marrucci presenta il suo romanzo al Vello d’Oro
Cultura & Eventi

Sezze, Claudio Marrucci presenta il suo romanzo al Vello d’Oro

Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2016 9:49
Simone Di Giulio Pubblicato 3 Dicembre 2016
Condividi
Condividi

«Sono un traditore. Avevo giurato che qualunque cosa fosse accaduta non avrei parlato». Comincia così il romanzo «Ammettiamo che l’albero parli» (Edizioni Fahrenheit 451, pagg. 283, euro 13,00) di Claudio Marrucci, che verrà presentato domenica 4 dicembre, alle 18,00, presso il bar-enoteca «Il Vello d’Oro» di Sezze. Si tratta di un giallo mozzafiato. Giosuè, un giovane scrittore, in un raptus di ordinaria follia, uccide la madre, Elsa. Accecato dal dolore, s’inventa un suo universo, più reale della realtà. In questo mondo, del tutto autentico, Giosuè incontra Myriam, una ragazza che amerà fino a perdere il senno ma che, nonostante tutto, lo lascerà senza appello. Elaborando il dolere per questa perdita. Giosuè farà i conti con se stesso, fino ad ammettere finalmente il suo delitto. Solo e abbandonato, in una cella di un manicomio, espierà le sue colpe attraverso il suicidio, non prima, però, di riconoscere che la vita è sogno o, forse, incubo. In particolare, è un romanzo scorrevole e colto, raccontato con toni picareschi e citazionistici. Nel libro c’è un grande amore per la poesia e la letteratura e tanta, tanta ironia, non dimentichiamo che l’autore ha origine ebraico-toscane. La follia, una volta tanto, è raccontata anche nelle sue pieghe più nascoste: i personaggi sono potenti e teneri e vivono la favola quotidiana: ora come re, ora come pezzenti. «Ammettiamo che l’albero parli» è un continuo pedinamento del sublime, una perenne ricerca d’identità e libertà, una favola crudele come la realtà, potentemente contra la violenza. «La violenza, soprattutto – afferma l’autore- è da aborrire in quanto tale. Se noi viviamo in mondo violento dove il piccolo è sempre sopraffatto dal più forte, probabilmente i valori che hanno tenuto assieme la società sino ad ora, hanno esaurito la loro funzione. L’arte e la letteratura – conclude Marrucci – sembrano essere l’unica nostra salvezza».
Così la scrittrice Tiziana Rinaldi Castro ha giudicato questo romanzo: «Un libro mozzafiato, che lascia il segno, un testo che radica alla terra e abbranca le nuvole»
Claudio Marcucci Laureato in Lingue Moderne alla Sapienza, máster in Profesorado de Lengua Española, licenciado in Filología Hispánica all’Università Complutense di Madrid.Ha pubblicato il suo primo libro a sedici anni, Una Sorda Rabbia, in una collana di- retta da Antonio Veneziani. Da allora, scrive racconti e poesie. Ha ideato e co-diretto la rivista underground, di arte e letteratura, Ciclostile, collaborando, tra gli altri, con Toni Morrison, Elie Wiesel, Pedro Almodóvar, Annie Proulx, Edmund White, Gore Vidal. In Italiano ha tradotto vari autori, tra cui: Reinaldo Arenas, Lewis Carroll, D.H. Lawrence, María Teresa León, Radclyffe Hall. Ha curato una raccolta di arringhe dell’anarchico Pietro Gori e una raccolta di saggi sulla poetessa araba Wallada Bint Al-Mustakfi. Per il Miur si è occupato di lingue italiane di minoranza. In versi, ha pubblicato un omaggio a Miles Davis, Miles (FusibiliaLibri).

Correlati

Potrebbero interessarti anche

SERMONETA | I 4 eventi musicali a Santa Cecilia: la decima edizione tra maestri, concerti e fiabe
ROMA |”Tangentopoli”, Antonio Milo e Simone Colombari in scena al Teatro Golden
FONDI | Scene di Luce, musica dal vivo e omaggio a Angelo Marocco emozionano il pubblico
LATINA | Gran finale per L.A. Classica Festival con il pianista Alessandro Marano
LATINA | ‘A far la lotta comincia tu’: il Sottoscala 9 ospita una rassegna di musica, libri e workshop
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Email Stampa

-SPONSORED-

Mondo Re@le, testata registrata presso il tribunale di Latina il 29 febbraio 2008 RG 128/08 VG Cr.323
Registrazione Stampa N° 892. Iscrizione al ROC dal 7 marzo 2008 numero iscrizione 17028 P. Iva 02409130594

Link utili

  • Notizie
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Privacy Policy

Categorie

  • Attualità
  • Cultura & Eventi
  • Sport
  • Politica
  • Cronaca
  • Speciali
  • Regione
  • Dall’Italia e dal Mondo

Seguici sui social

Copyright © 2024 Mondoreale. Tutti i diritti riservati.
 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.

    Welcome Back!

    Sign in to your account

    Password dimenticata?