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Mondoreale > Blog > Dall’Italia e dal Mondo > Quote latte, niente multe per gli allevatori italiani
Dall’Italia e dal Mondo

Quote latte, niente multe per gli allevatori italiani

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio 2014 11:15
Simone Di Giulio Pubblicato 27 Maggio 2014
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Niente multe latte per gli allevatori italiani quest’anno perché l’Italia non ha superato il proprio livello quantitativo di quota latte assegnato dall’Unione Europea. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che allevatori italiani di bovine da latte non devono versare il prelievo e tanto meno gli acquirenti devono trattenerlo. Il latte ceduto alle latterie dagli allevatori italiani è stato di 10,831 milioni di tonnellate, al di sotto del quantitativo nazionale delle consegne di latte assegnato all’Italia che è di 10,923 per l’annata. E’ il quarto anno consecutivo che la produzione nazionale rimane sotto il tetto massimo assegnato dall’Unione Europea all’Italia, oltre il quale scatta il cosiddetto splafonamento e le sanzioni conseguenti. Nel resto d’Europa molti Paesi grandi produttori di latte come Germania, Olanda, Danimarca, Irlanda, Austria e Polonia hanno chiesto tramite le loro Organizzazioni agricole un aumento del loro quantitativo assegnato dal momento che le loro produzioni di latte hanno abbondantemente superato la loro quota produttiva, con la Coldiretti che è stata l’unica Organizzazione italiana ad opporsi a questa ingiustizia nell’interesse dei propri allevatori. L’anno prossimo al 31 marzo cesserà il regime delle quote latte istituito nell’Unione Europea dai primi anni ’80 per fronteggiare la sopra produzione di latte che però nel nostro paese copre appena il 65% del fabbisogno nazionale, con massicce importazioni di latte e prodotti succedanei che sta mettendo a serio rischio l’allevamento italiano delle vacche da latte. La proposta di Coldiretti per fronteggiare il dopo quote parte innanzitutto dall’introduzione dell’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine del latte su tutti i prodotti caseari, non solo sul latte fresco, ma occorre anche combattere con tutte le forze in campo la grande battaglia dell’agro pirateria sia all’interno del nostro Paese che all’estero.

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