L’associazione culturale di Pontinia Il Chinino, in collaborazione con il Map, Museo dell’Agro Pontino, e l’associazione Visual Track, presenterà il libro di Emilio Drudi, “Non ha dato prova di serio ravvedimento. Gli ebrei perseguitati nella provincia del duce”, (ed. Giuntina, Firenze 2014) domani, sabato 17 maggio alle 18 presso il Map, in Piazza Kennedy a Pontinia. All’interno degli eventi che l’associazione intende organizzare per gli ottanta anni dalla fondazione di Pontinia, l’incontro si pone come obiettivo la divulgazione di quella che finora era rimasta una pagina poco conosciuta della storia del nostro territorio. Con la curiosità del giornalista e la precisione accademica dello storico, Drudi racconta le vicende personali di 46 ebrei italiani residenti in provincia di Littoria tra il 1938 e il 1944. L’opera è nata, infatti dopo un’attenta ricerca di archivio dove l’autore analizza e rende pubblici i carteggi e le informative della sicurezza pubblica (Carabinieri, Prefetti, Federali, Questori) nei confronti dei cittadini ebrei. Inoltre Druidi, affianca ai documenti di archivio anche la ricerca sul campo, intervistando gli eredi dei perseguitati. Il libro pone in risalto l’accanimento delle autorità nel reprimere l’ebraicità nella provincia di Littoria, che nella mente di Benito Mussolini doveva essere il laboratorio del nuovo italiano fascista. Il sequestro della radio, il ritiro delle licenze commerciali, il divieto di assumere badanti o altre odiose limitazioni della vita quotidiana marcano l’impossibilità delle persone schedate di poter continuare a vivere una vita normale come era avvenuto fino all’introduzione delle leggi razziali. Oppure mette in risalto l’ipocrisia di una burocrazia che continua il suo corso anche quando la situazione politica e istituzionale sta crollando sotto i colpi di una guerra che oramai il fascismo non può più vincere. E mentre gli alleati bombardano l’Italia e il cibo inizia a scaseggiare, da Roma continuano a partire direttive e circolari per aggiornare questi elenchi e per risalire, con indagini serrate in giro per l’Italia, alle residenze di quelli ebrei che nel frattempo avevano cambiato paese per motivi di lavoro o personali. Ma fa anche emergere come la rete di solidarietà, nata dalla realtà paesana e contadina, si sia prodigata in favore dei perseguitati, trovando eroi del calibro di Quirino Ricci ed Emilio Ceci, solo per citarne alcuni.
La presentazione avverrà alla presenza dell’autore Emilio Drudi e del prof. Giorgio Maulucci.