Del Piano di dimensionamento scolastico provinciale ci siamo occupati più volte. Soprattutto per quel che concerne gli Istituti superiori privernati. A memoria citiamo l’iniziale proposta dell’amministrazione comunale, la condivisione della Giunta provinciale, gli interventi presso autorevoli esponenti regionali di amministratori locali e provinciali, le preoccupazioni che tutto potesse saltare da parte di insegnanti e di qualche esponente di via Costa. Tutto fino a venerdì 27 dicembre 2013. Poi, lunedì 30 il regalo di fine anno: tutto ok. La Giunta regionale ha approvato – ovviamente ci riferiamo al solo contesto scolastico privernate – il Piano di dimensionamento. Con buone pace delle Cassandre di turno e grande soddisfazione di chi a Priverno come a Latina, nel centrosinistra come nel centrodestra, aveva sostenuto la bontà di quel Piano. Tutti contenti, allora? Amministratori, politici, insegnanti e, soprattutto, i cittadini? Pare di si. Pur tuttavia, continuano a registrarsi interventi da più parti, quasi a rivendicare chissà quale diritto di primogenitura, come se il bene di una città, di un comprensorio, di una popolazione e di una scuola debba costituire meriti per uno o per un altro. E, allora, torniamo, per l’ultima volta sulla questione, riportando un passo dell’intervento del sindaco di Priverno, Angelo Delogu (Sel), che sembra sintetizzare la situazione. A partire dal prossimo anno scolastico – ha scritto Delogu – il Liceo artistico “A. Baboto” verrà accorpato all’Isiss “Teodosio Rossi”, permettendo all’Istituto comprensivo privernate di ottenere nuovamente l’autonomia. Ma non è questa l’unica novità riguardante il “Teodosio Rossi”: dopo anni di richieste e di pressioni, è stata deliberata l’apertura di una Sezione linguistica, che permetterà di arricchire ulteriormente l’offerta formativa dell’Istituto. “Una scuola più forte e di qualità – ha affermato il sindaco privernate – saprà dare tanto alla nostra città e all’intero comprensorio. Tutto questo è stato il frutto di un bel lavoro di squadra”. Il merito del risultato – ha detto ancora Delogu – va ripartito tra Comune, provincia e regione. Tutti e tre gli Enti, infatti, hanno collaborato fattivamente affinché il Piano provinciale fosse portato in Giunta e approvato senza modifiche di sorta, nonostante alcune resistenze che si erano determinate nel corso dell’iter di approvazione. “Siamo molto soddisfatti di quanto accaduto nella mattinata di lunedì – ha concluso Delogu – e vorrei rivolgere un caloroso ringraziamento all’assessore provinciale Fabio Martellucci, con il quale, indipendentemente dall’appartenenza politica, c’è stato un bell’esempio di collaborazione in difesa della nostra città”.
Mario Giorgi

