Potenza della Rete! Al comunicato stampa dell’assessore provinciale Fabio Martellucci sulla probabile bocciatura dell’assegnazione dell’indirizzo linguistico all’Isiss “Teodosio Rossi” di Priverno – per dovere di cronaca, dobbiamo, però, affermare che avevamo letto, sempre sulla Rete, una tale possibilità anche nell’intervento di un’insegnante di lingua, certamente non vicina alle posizioni politiche di Martellucci – risponde con un intervento su face book il sindaco del centro collinare lepino, Angelo Delogu: “In risposta ad alcuni commenti prematuri, occorre precisare che la delibera di Giunta regionale sul dimensionamento scolastico ancora non è stata approvata (sicuramente verrà approvata lunedì 30) quindi nulla è perduto”. Infatti, mentre l’accorpamento della sezione artistica – scrive Delogu – si può considerare ormai un dato acquisito (e sarebbe già di per sé un grande risultato), sull’indirizzo linguistico “hanno dato parere negativo l’Osservatorio permanente e l’Ufficio scolastico regionale (detto per inciso, le organizzazioni sindacali erano contrarie)”. Contrarie, probabilmente al parere negativo espresso dall’Osservatorio permanente e dall’Ufficio scolastico regionale e non certo all’istituzione della sezione linguistica nell’Istituto privernate (Ndr). Nel frattempo – continua Delogu – “il sindaco e l’amministrazione comunale di Priverno (che sin dall’inizio avevano posto particolare attenzione a questo storico passaggio) non sono rimasti a guardare, ma si sono mossi; non hanno fatto proclami, non hanno diramato comunicati stampa, ma hanno agito per far valere le ragioni di questo comprensorio. Ora staremo a vedere che cosa uscirà lunedì dalla Giunta. Poi commenteremo sulla base degli atti”. D’accordo. Però, qualcuno giustamente fa notare: se Martellucci e l’insegnante di lingua che hanno paventato – non sappiamo sulla base di quali dati – l’eventualità di una bocciatura (ancorché parziale) del Piano di dimensionamento scolastico avessero ragione, sarebbe come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati!
Mario Giorgi

