Accompagnati dal Circolo Legambiente «Cora Viridis», dall’associazione culturale «Chi dice donna» e dall’assessore all’Ambiente Luca Zampi, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto» e i loro insegnanti hanno piantato gli alberi dell’accoglienza. Due lecci, uno donato dalla Gioielleria Brusaporci, sono stati messi a dimora nel giardino di Piazza Stella – Alessandro Marchetti, a Cori valle, e nel parco VerdeAzzurro di Giulianello. L’iniziativa di stamattina, proseguimento della Festa Interculturale dell’Albero festeggiata nei giorni scorsi, ha un elevato contenuto simbolico. Gli alberi contribuiranno a dare decoro a due aree verdi colpite in passato da azioni vandaliche, risistemate dall’amministrazione comunale con la partecipazione attiva di associazioni e cittadini. Svolgeranno un’importante funzione per la salute e per la protezione del suolo e si spera aumentino il senso civico della comunità e il rispetto delle persone per i beni pubblici. La natura e l’ambiente dovevano anche insegnare che nessuna radice è straniera. Quest’anno la manifestazione era dedicata ai cittadini italiani di seconda generazione, per i quali all’uguaglianza dei doveri non corrisponde quella dei diritti. La piantumazione quindi, segno di radicamento ed appartenenza al territorio, affinché la cultura dell’accoglienza metta radici solide e profonde attraverso la rimozione degli ostacoli legislativi e culturali. Presso l’area verde comunale L’Accampamento invece sono stati interrati due pini offerti da Oddone&Nicoletta Albertini Abbigliamento, a cura dell’associazione Culturale «Libero Pensiero», che hanno rimpiazzato quelli abbattuti dal nubifragio dei giorni scorsi.


