Con due delibere del 12 settembre scorso la Giunta comunale di Priverno ha approvato dei progetti esecutivi per la riqualificazione e la messa in sicurezza della scuola elementare di via Giacomo Matteotti (quarta palazzina) e della scuola di Ceriara. E’ stato così possibile richiedere finanziamenti per circa 500.000 euro alla regione Lazio, cogliendo l’opportunità prevista dall’art.18, comma 8-quater, del cosiddetto Decreto del fare. Più precisamente gli importi complessivi richiesti sono di 220.515,17 euro per via Matteotti e 278.202,56 euro per la palazzina di Ceriara, per l’effettuazione di una serie di lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione delle strutture e degli impianti. Tali edifici, infatti, non erano stati coperti (la palazzina di Matteotti) o non lo erano stati completamente (Ceriara) dagli interventi di messa in sicurezza che si avviano alla conclusione proprio in quei giorni. Per un altro edificio, la scuola media ex Cervi – invece – era stato già richiesto un finanziamento regionale a giugno e ora si attende l’esito della domanda. “Sono assai soddisfatto – ha dichiarato il Sindaco, Angelo Delogu – perché siamo riusciti ad inserirci in questo importante canale di finanziamento. Non era semplice, visto la brevità dei termini di presentazione (il 15 settembre) e la necessità che si trattasse di progetti esecutivi, immediatamente cantierabili. Ringrazio per lo sforzo e la dedizione i nostri uffici. Questo è un primo segno tangibile di come il nostro Comune stia diventando un Ente efficiente”. Il sindaco di Priverno ci tiene a sottolineare anche come, grazie all’impegno della sua amministrazione, nei giorni di apertura dell’anno scolastico, si siano avviati a conclusione i lavori in corso nelle scuole della città. “Al nostro arrivo – ha sottolineato Delogu – abbiamo trovato una situazione assai delicata e per certi versi drammatica. In molti casi i lavori erano appena iniziati o erano fermi e c’era inoltre la necessità di approvare una serie di varianti. Si correva il rischio concreto che a settembre non si potessero riaprire le scuole. Per scongiurare questo pericolo abbiamo lavorato alacremente tutta l’estate, riuscendo anche a recuperare alcune somme dalle spese generali che abbiamo riutilizzato per ulteriori lavori”.
Mario Giorgi