Il festival del giornalismo di Perugia si ferma, almeno per il momento. A comunicarlo è Arianna Ciccone, l’organizzatrice dell’evento nato nel 2007 e che lo scorso anno, in quattro giorni aveva fatto registrare migliaia di partecipanti, 200 eventi, 500 relatori, 1500 i giornalisti accreditati, 30 workshop, 120mila visite al sito internet, con più di 50mila tweet in 5 giorni. Giunto alla VI edizione, il Festival è stato il più importante evento giornalistico italiano degli ultimi anni e aveva ormai raggiunto un valore europeo e mondiale, mentre il budget si riduceva. Ecco quindi la decisione: “Il Festival deve continuare a crescere, a essere innovativo, a migliorare. I budget modesti di questi anni non sono più sostenibili. Fare il Festival a ogni costo pur di farlo, magari riducendo ospiti e giornate non è accettabile. O si va avanti migliorando o ci si ferma. Se le condizioni si ripresenteranno e saranno quelle giuste per realizzare una nuova edizione degna della storia del Festival, saremo pronti a ripartire. Ma oggi è il momento di dire no”. Immediata è arrivata la reazione del primo cittadino di Perugia: “Il Festival del giornalismo non deve chiudere, non deve interrompersi, deve restare a Perugia, dove è nato e dove ha potuto crescere fino a diventare una delle più importanti manifestazioni, non solo della città e della regione. Se le cose non andranno così, non dipenderà certo dalle istituzioni, Comune di Perugia e Regione Umbria, che lo hanno sostenuto al limite del possibile e intendono continuare a farlo, proprio nella convinzione della sua unicità, sia in termini finanziari sia sollecitando un intervento nazionale”.