Il pareggio con l’Armenia, seguito a quello con la Danimarca, entrambi con il punteggio di 2-2 entrambi in rimonta, mette in dubbio per l’Italia, oltre ad alcune certezze di carattere tecnico e tattico, anche il piazzamento tra le teste di serie ai prossimi mondiali di Brasile 2014. Cesare Prandelli però ha avuto ancora una volta una risposta di carattere dai suoi ragazzi, al secondo pareggio in rimonta dopo il 2-2 di Copenaghen: “Non sono preoccupato – confessa il Ct – era importante la qualificazione e vedere i nuovi giocatori, anche agli Europei non eravamo teste di serie”. Subito in svantaggio, l’Italia ha saputo reagire per poi subire nella ripresa un altro gol su una disattenzione difensiva: ”Siamo partiti male, malissimo, sotto ritmo – ammette Prandelli – Siamo stati imbarazzanti, ma poi abbiamo alzato il ritmo, trovato la profondità, e poi è stata una buona partita. Stavamo compromettendo tutto con un gol regalato su calcio d’angolo, comunque ho visto giocatori che non hanno mai mollato e per me è importante”. Balotelli è entrato nel secondo tempo ed è stato subito decisivo: ”Mario è entrato bene in partita, ha fatto bene, è stato bravo. Non aveva una grandissima condizione, è stato tre giorni a letto ed era debilitato. Quarantacinque minuti potevano bastare”. Tra le note positive della serata ci sono le prestazioni di Insigne e Florenzi: “Dobbiamo valutare necessariamente anche i giovani, hanno fatto bene. Insigne ha fatto una grande partita, di personalità e continuità, dando la palla gol e andando alla conclusione”. Osannato dai suoi tifosi, il fantasista del Napoli è stato tra i migliori in campo, con tante giocate di qualità e un palo e le parate di Berezovski a negargli la gioia del gol: “E’ un’emozione indescrivibile giocare qui con la maglia della Nazionale. Era la prima partita con la Nazionale maggiore a Napoli, ringrazio il pubblico che mi ha acclamato ed è mancato solo il gol. Peccato non aver vinto, ma era importante anche non perdere”. Suo anche l’assist per il pareggio di Florenzi: “Non siamo partiti come volevamo – spiega il centrocampista offensivo della Roma, al primo centro con la maglia della Nazionale maggiore – abbiamo preso subito il gol e siamo stati bravi a riprendere in mano il gioco. Il risultato è un po’ bugiardo, abbiamo provato a fare la prestazione che tutti si aspettavano e purtroppo non è arrivata la vittoria”. E’ tornato a vestire la maglia azzurra anche Giuseppe Rossi. Dopo due anni e due gravi infortuni, l’attaccante della Fiorentina si è ripreso la Nazionale, con cui vuole andare in Brasile: “Un’emozione tornare a giocare con questa maglia. Se ho il posto per il Mondiale già assicurato? Non penso, stiamo cercando di fare un gran gruppo, chiunque gioca lo fa benissimo e ci sono attaccanti molto in forma”.