Ancora una situazione di crisi nel settore dell’emittenza privata, ancora lavoratori che lottano per la difesa del posto di lavoro, ancora un imprenditore che dimostra scarsa sensibilità sul futuro dei propri dipendenti. Questa e’ la situazione in cui versa l’Emittente EXTRATV di Frosinone e Latina, di proprietà del Gruppo Zeppieri Costruzioni e di Ravenna 80 (controllata interamente dal Gruppo Zeppieri), che impiega 35 fra giornalisti, tecnici e apprendisti. L’azienda versa in uno stato di crisi conclamata, con i lavoratori in cassa integrazione dal marzo 2012 all’aprile 2013, aggravata da una procedura di mobilità per 26 persone congelata fino al 21 Ottobre in attesa dell’incontro in Regione Lazio, e che non ricevono gli stipendi dal mese di Maggio. Per far fronte a questa drammatica situazione le OO.SS. di categoria hanno alla fine deciso di aprire un tavolo di confronto con l’Amministratore Unico, per arrivare a un accordo di Solidarietà difensivo da ratificare poi in Regione. Nonostante le difficoltà di percorso e la correttezza dimostrata dal personale che ha continuato a lavorare in tutti questi mesi anche senza percepire i compensi, nella giornata di oggi l’azienda ha deciso unilateralmente di far saltare l’accordo di CDS, adducendo motivazioni pretestuose e inaccettabili. Per queste ragioni i lavoratori di ExtraTv si sono autoconvocati in assemblea, supportati in questo da Slc-CGIL e da Associazione Stampa Romana, per decidere le azioni di lotta da portare avanti per la difesa dei posti di lavoro e il pagamento di tutti i compensi pregressi. Così in una nota Dino Oggiano Segretario Slc-CGIL Roma e Lazio, Carlo Bruno e Giuseppe Di Pede, Segretari Generali SLC-CGIL di Latina e Frosinone e Paolo Butturini Segretario Associazione Stampa Romana.