Brusco calo della produzione industriale dal mese di luglio ad agosto 2013. Secondo l’Istat (Istituto nazionale di statistica) si attesterebbe sullo 0,3% a cavallo dei due mesi estivi, quando a luglio (rispetto al mese precedente) la contrazione era stata dell’1%. L’istituto italiano di ricerca registra, rispetto ad agosto 2012, una flessione del 4,6% (corretta per effetti calendario), la 24esima consecutiva. La ”lieve diminuzione” congiunturale della produzione industriale nel mese di agosto è imputabile, secondo i dati Istat, al comparto dell’energia, dove l’indice perde l’1,6%. Al contrario aumenta per tutti gli altri raggruppamenti di industrie: i beni di consumo (+2,2%), i beni intermedi (+1,3%) e i beni strumentali (+0,1%). I mezzi di trasporto, invece, sono il primo settore ad agosto per crescita della produzione industriale con un +13,1% rispetto al 2012. Tra gli aumenti più consistenti l’Istat segnala quelli di computer, elettronica e ottica (+12,4%) e di tessile, abbigliamento e accessori (+10,5%). Al contrario, le flessioni maggiori sono per il coke e i prodotti petroliferi raffinati (-12%), per la fornitura di energia e gas (-8,9%) e della fabbricazione di macchinari (-8,8%).