Niente fallimento per WindJet, la compagnia aerea low cost siciliana. Il 92% dei creditori hanno accettato il concordato fallimentare salvando, di fatto, la compagnia guidata da Antonio Pulvirenti, ferma dall’estate dell’anno scorso. L’accordo prevede la restituzione del 48% delle somme avanzate per i creditori privilegiati e il 5% agli altri. Decisive ai fini dell’accordo le garanzie economiche proposte dal presidente della società aerea Antonino Pulvirenti, che ha messo a disposizione il capitale della holding Finaria spa, di cui è titolare. “E’ stato fatto un passo fondamentale, quello della votazione con un risultato favorevole. A fronte di 183 milioni di euro per valore di votanti – ha detto il legale della WindJet Gaetano Franchina – il voto negativo è stato di poco sopra ai 15 milioni, poco più del 8% di contrari. Adesso si attende l’omologazione, che potrebbe arrivare entro l’anno. I creditori hanno compreso lo sforzo della proprietà. Sono stati messi al servizio tutti gli asset WindJet e la proprietà ha inserito un’importante provvista di liquidità che ha permesso di strutturare il concordato in maniera diversa e più efficace”.

