Ci sono volute oltre 17 ore di riunione dei soci di Alitalia, ma alla fine è stato dato il via libera all’aumento di capitale da 300 milioni. I soci avranno 30 giorni di tempo dal 16 ottobre per sottoscrivere le azioni di nuova emissione Il consiglio di amministrazione aveva approvato l’operazione di salvataggio da 500 milioni, di cui 300 milioni di aumento di capitale, per dare respiro ai conti della compagnia di bandiera ormai prossima alla bancarotta. L’operazione, come già ipotizzato, prevede l’intervento delle Poste Italiane, controllate dal ministero dell’Economia. A conclusione dell’assemblea la conversione monetaria degli impegni assunti dai soci dovrà avvenire nel tempo fissato di 30 giorni. In una nota diffusa al termine dell’assemblea si legge: “I membri del Consiglio di Amministrazione dell’Alitalia, in vista del mutamento dell’assetto proprietario dopo l’aumento di capitale, hanno manifestato l’intenzione di rassegnare le loro irrevocabili dimissioni dalla carica con effetto dalla data dell’assemblea che sarà convocata subito dopo l’esecuzione dell’aumento di capitale”. Sull’intervento di Poste Italiane e sulla polemica sull’aiuto di Stato a un’azienda privata (ipotizzata da British Airways), è intervenuto il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, che ha affermato: “Le accuse di protezionismo sono frettolose. Per la compagnia aerea l’obiettivo è raggiungere in tempi brevi l’integrazione in un grande operatore internazionale, per cui l’idea di Alitalia che vive da sola, una scelta fatta in passato, è completamente cambiata. La compagnia – ha precisato Saccomanni – ha deciso di aumentare il capitale e di attrarre nuovi azionisti. Il governo ovviamente non è coinvolto in modo diretto, ma stiamo monitorando la situazione”.
Alitalia, via libera all’aumento di capitale per 300milioni


