Il Cisterna Volley è tornato ad allenarsi per preparare la prossima gara di SuperLega: domenica (ore 18) al PalaSport di via delle Province arriva Padova (11esima gara di regular season). Dopo quattro sconfitte consecutive (con Milano, Perugia, Verona e Piacenza) il Cisterna ha bisogno di tornare a muovere la classifica.
Il match perso con Piacenza ha chiuso il filotto di gare dall’alto coefficiente di difficoltà proposte dal calendario (contro squadre costruite per ambire ad obiettivi importanti), domenica sulla strada del Cisterna ci sarà un avversario di diversa caratura: la Sonepar Padova in classifica precede Cisterna con due lunghezze di vantaggio, questo la dice lunga sull’importanza di quello che è un vero e proprio scontro salvezza.
Della sfida contro Padova ha parlato Nicola Salsi: “Le sconfitte contro squadre di livello superiore ci possono stare, ma non fanno comunque bene. Ora avremo la possibilità di riscattarci: affronteremo un avversario di pari livello, sarà una gara fondamentale per il nostro futuro”.
Daniele Mazzone è stato ospite di “After Hours, la SuperLega di notte, l’appuntamento fisso e affermato con Andrea Zorzi e Andrea Brogioni che analizza l’andamento della Regular Season. “Contro Piacenza abbiamo sprecato una bella occasione. A loro mancava Simon, un centrale che cambia molto la distribuzione e il numero di punti; eravamo riusciti subito a bloccare Bovolenta, ma dal secondo set ci siamo un po’ incastrati su una battuta float come era successo con Verona. Poi abbiamo sprecato alcuni contrattacchi. Personalmente fino ad ora è la mia stagione migliore delle 13 in SuperLega. Questo dimostra che l’età è un numero, magari si salta di meno e si tira meno forte, ma impari a fare le cose con quello che hai a disposizione”.
La sintonia con Fanizza: “Ha un ottimo gioco di primo tempo, ma la cosa che fa meglio è ascoltare. Gli dici: Buttamela in contrattacco, lui te la butta in contrattacco. Gli dici: È lenta, lui la palla successiva la spinge. Spesso chi ha un cognome importante vive sugli allori, lui invece no”.
Sul coach Daniele Morato: “Studia, sa dove dobbiamo arrivare e cosa dobbiamo fare. Ad esempio, sulla battuta: il nostro rapporto errori/danni è decisamente da migliorare, stiamo allenando molto quel fattore lì. Poi essendo una squadra giovane abbiamo bisogno di lavorare su molti fattori: alcune cose le abbiamo aggiustate – come l’appoggiare sul muro quando abbiamo la palla alta – mentre su altre c’è ancora da lavorare”.




Devi effettuare l'accesso per postare un commento.