«Grazie ad un importante lavoro di sinergia avviato nel corso dei mesi scorsi insieme all’Assessore Baldassarre sul tema della tutela e della salvaguardia delle necessarie condizioni di autonomia delle donne vittime di violenza, siamo giunti all’approvazione della disciplina per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e sociale a favore delle donne vittime di violenza e dei loro figli in condizione di particolare disagio economico».
Lo dichiara l’assessore alle Politiche abitative, alle Case popolari, alle Politiche del Mare e alla Protezione civile della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli.
«Attraverso l’approvazione di tale misura miriamo a garantire alle donne vittime di violenza il raggiungimento delle necessarie condizioni di autonomia, potendo usufruire per cinque anni, prorogabili, di un alloggio di edilizia residenziale, raggiungendo così la piena indipendenza abitativa. L’approvazione della presente deliberazione conferma la volontà del governo regionale del Lazio di valorizzare un nuovo modello di edilizia residenziale, attribuendo un particolare valore alla sua dimensione sociale di tutela delle categorie più fragili. Ringrazio il Presidente Rocca, l’Assessore Baldassarre e l’intera giunta per aver consentito la definizione di questo importante provvedimento ed il Consigliere Cartaginese per averne promosso l’attuazione», conclude l’assessore Ciacciarelli.
«Oggi è una giornata importante, grazie al Presidente Rocca e anche dell’Assessore Pasquale Ciacciarelli. Con questa delibera, infatti, diamo una mano concreta a quelle donne che hanno bisogno di aiuto, soprattutto dalle istituzioni, per uscire dalla spirale delle violenze. A volte, questi reati si consumano in contesti socioeconomici di grande fragilità, dove vari fattori concorrono a creare condizioni di disagio e sofferenza, che è nostro compito alleviare e rimuovere, dove possibile, attraverso gli strumenti dello Stato sociale. Strumenti che attiviamo non in modo meramente assistenzialistico, ma attraverso una logica di riscatto e autodeterminazione. Lo dimostra il ruolo prezioso di Comuni e Servizi sociali, all’interno della procedura, giacché queste realtà rappresentano il primo contatto fra cittadina e istituzioni. Siamo particolarmente orgogliosi di una iniziativa pensata non solo per le donne, ma per i tanti minori coinvolti. La Regione è con loro, a fianco dei territori, affinché la piaga della violenza contro le donne possa essere sconfitta con l’aiuto di tutti», commenta l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia e al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre
«La delibera prevede che le assegnazioni degli alloggi in quota di riserva per gravi situazioni di emergenza abitativa possano essere disposte su domanda dell’interessata nei confronti di donne vittime di violenza (e dei loro figli), in condizione di particolare disagio economico, con limite di reddito pari all’importo di 27.189 euro, o in quei casi in cui la cui condizione di fragilità sia attestata con una relazione sottoscritta dai Servizi Sociali. Criteri e procedure sono indicate nella delibera, consultabile sul sito della Regione Lazio», conclude l’assessore Baldassarre.


