Una fuga di monossido di carbonio in un’abitazione nella periferia di Pomezia, ha coinvolto una bambina di 3 anni, ricoverata in codice rosso all’ospedale per intossicazione, l’allarmante fatto ha rischiato di trasformare il 16 dicembre in tragedia per la madre della bimba .
Martedì pomeriggio le due si trovavano nella loro villetta di famiglia, quando la donna ha cominciato improvvisamente a percepire un forte odore sgradevole nell’abitazione. Percependo la gravità della situazione, ha telefonato immediatamente ai soccorsi, avvertendo il 118 e i vigili del fuoco.
E’ stata la sua prontezza a salvare la vita della figlia, di soli 3 anni, la quale, presentando sin da subito sintomi di intossicazione da monossido di carbonio, a pochi minuti dalla chiamata, è stata portata di urgenza in ospedale all’arrivo dei soccorsi.
Arrivata in codice rosso all’ospedale Umberto I martedì sera, fortunatamente la piccola non è in pericolo di vita, ma rimarrà ricoverata, in osservazione, perché siano compiuti ulteriori accertamenti necessari. La madre non sembra manifestare conseguenze di salute.
I viglili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’abitazione; è emersa l’ipotesi che la fuga sia stata causata da un malfunzionamento della caldaia, seppur molto accreditata, non è stata ancora accertata


