Il pubblico ministero di turno ha avviato un’inchiesta sulla morte di un uomo di 63 anni, deceduto all’interno di una palestra di Latina mentre partecipava a una sessione di allenamento di gruppo. L’uomo è stato stroncato da un malore improvviso. La decisione di aprire un fascicolo è arrivata nelle prime ore del mattino, dopo la valutazione degli accertamenti effettuati dagli agenti della Questura di Latina.
La Procura indagherà per ricostruire il contesto nel quale è avvenuta la tragedia e, qualora emergessero irregolarità, individuare eventuali responsabilità nella prevenzione dei rischi sanitari legati alla pratica sportiva. La vittima aveva regolarmente presentato il certificato di idoneità per l’attività sportiva non agonistica, documento necessario per frequentare la struttura. La palestra, quindi, risultava in regola con gli obblighi di legge. L’uomo frequentava l’impianto da circa tre anni insieme alla moglie, e l’ultimo certificato medico consegnato rappresentava un semplice rinnovo.
La struttura è inoltre dotata di defibrillatore e di personale qualificato e addestrato al primo soccorso. Nonostante ciò, si rende necessario l’esame medico-legale per chiarire le cause del decesso. Per questo motivo il pubblico ministero ha disposto il sequestro della salma, così da permettere gli accertamenti necessari nell’ambito dell’inchiesta avviata.


