La macabra scoperta che ha scosso il Comune di Bassiano nelle scorse settimane registra nuovi sviluppi. I resti umani ritrovati nel cimitero, custoditi in una cassetta metallica, sono stati consegnati alla Procura di Latina e trasferiti all’Istituto di Medicina Legale di Roma, dove verranno eseguiti gli accertamenti necessari, per determinarne provenienza e identità.
Le indagini sono coordinate dal pm Martina Taglione e condotte dai Carabinieri della locale stazione, guidati dal Maresciallo Luigi Benvenuti, insieme al Comandante della Polizia Locale Giampaolo Pranteddu e sotto la supervisione del Sindaco Giovan Battista Onori.
La camera mortuaria resta sotto sequestro per consentire eventuali verifiche sul posto, resta però da chiarire perché i resti si trovassero nell’obitorio, inutilizzato da anni. Il rinvenimento risale allo scorso ottobre, quando gli operai del Comune, impegnati in un primo intervento di pulizia, hanno scoperto la cassetta contenente i resti. Negli anni, come in altri cimiteri, si sono susseguite estumulazioni di salme sepolte nei decenni precedenti, senza che emergessero situazioni anomale. In particolare, la camera mortuaria risulta chiusa e inutilizzata almeno dal 2023, dall’insediamento dell’attuale amministrazione.
Il Sindaco Giovan Battista Onori mantiene il massimo riserbo sulla vicenda, affidandosi agli sviluppi delle indagini e riponendo piena fiducia nell’operato degli inquirenti.


