Una mattinata intensa di profumi, memoria e dialogo tra generazioni quella vissuta oggi presso l’istituto Alberghiero di Sezze, dove dalle 10 alle 12 gli studenti hanno accolto una delegazione di dieci nonnine provenienti dal centro anziani “Ubaldo Calabresi” di Sezze e dal centro anziani di via Puglie a Sezze Scalo. Un incontro sentito e partecipato, in cui il sapere antico della tradizione gastronomica setina ha trovato un ponte naturale verso il futuro grazie al confronto con i ragazzi. Al centro della mattinata, autentica protagonista dell’evento, la zuppa di fagioli di Sezze, ricetta simbolo della cucina contadina locale. Le nonnine, autentiche custodi di questo patrimonio orale, hanno raccontato ogni fase della preparazione: la scelta dei fagioli, le erbe fondamentali per rispettare la tradizione, i tempi della cottura e persino i piccoli accorgimenti “di una volta” che rendono il piatto inconfondibile. A fare da cornice alle spiegazioni non sono mancati aneddoti familiari, ricordi di infanzie trascorse nelle campagne e scene di vita domestica che davano alla ricetta un valore culturale, oltre che gastronomico.
Grande l’attenzione da parte degli studenti, impegnati nel percorso 4+2 e accompagnati dal prof Vincenzo Perrone, che si sono confrontati con le nonnine su tecniche, contrasti di sapore e possibili interpretazioni moderne. Per loro, abituati a muoversi tra procedimenti professionali e innovazione culinaria, il contatto diretto con la tradizione ha offerto un importante momento di crescita. Per i centri anziani erano presenti i presidenti Rolando Malandruccolo e Livio Consalvi, che hanno sottolineato il valore sociale dell’iniziativa e hanno voluto ringraziare la dirigente scolastica dell’Istituto “Pacifici e De Magistris”, prof.ssa Rossella Marra, per la disponibilità e l’ospitalità dimostrate. I due presidenti hanno rimarcato quanto sia fondamentale che la scuola si apra ai saperi del territorio e che gli anziani possano sentirsi coinvolti in un ruolo attivo nella trasmissione della memoria comunitaria. L’evento rientra in un più ampio progetto di valorizzazione della cucina storica setina e di promozione dell’incontro tra giovani e anziani, sostenuto dalla Determinazione n. G17294/2023 della Regione Lazio, che ha previsto un contributo economico per i due centri setini. L’obiettivo è duplice: custodire il patrimonio gastronomico locale e allo stesso tempo rafforzare le relazioni sociali tra generazioni diverse, creando occasioni di collaborazione e crescita reciproca. La mattinata si è conclusa con un clima di entusiasmo e gratitudine, tra foto ricordo, abbracci e l’impegno condiviso a proseguire questo percorso.



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