In un tempo in cui la comunicazione sembra dominare ogni gesto, dove tutto deve essere mostrato, condiviso, amplificato, esistono ancora realtà che scelgono la via più difficile: quella del silenzio operoso. L’associazione Spirito Libero è una di queste. Niente clamori, niente autopromozione, nessuna ricerca di visibilità. Solo azioni, mani che lavorano, persone che credono che la solidarietà autentica non abbia bisogno di riflettori, ma di cuore, coraggio e coerenza.
Attiva da anni in progetti umanitari e culturali, Spirito Libero realizza interventi concreti in alcune delle aree più povere del mondo: costruisce pozzi e scuole, distribuisce vestiti e beni di prima necessità, e soprattutto dona ciò che nessuna cifra può quantificare — dignità e speranza. Nella scuola fondata dall’associazione sono partiti anche piccoli corsi di lingua italiana per bambini, simbolo di integrazione e di una mano tesa verso il futuro.
Ogni donazione viene utilizzata interamente per le attività solidali. Nessuna spesa di gestione, nessuna voce nascosta: i volontari autofinanziano le missioni e seguono personalmente i lavori sul campo. È un modello di trasparenza e onestà che restituisce fiducia in un mondo del volontariato spesso condizionato da apparati e formalità.
“Ma Spirito Libero non è solo azione umanitaria. L’associazione, presieduta dal dott. Francesco Petrocchi, promuove anche iniziative culturali e sociali nel territorio laziale, affrontando temi di grande attualità e stimolando un dialogo aperto e costruttivo. Un’associazione “di nicchia”, come qualcuno la definisce, ma capace di realizzare risultati enormi con risorse minime — la dimostrazione che la forza delle idee, quando è genuina, può muovere montagne“, dichiara così Elio Vulcano nominato addetto stampa dell’Associazione.
“Ed è proprio in questo contesto che nasce una nuova fase di crescita: il presidente Petrocchi mi ha chiesto di occuparmi della comunicazione e della stampa per conto dell’associazione. Fino ad oggi Spirito Libero non aveva mai ritenuto necessario un addetto stampa: le sue azioni parlavano da sole, e ogni socio sapeva esattamente dove finiva il proprio contributo. Ma ora, raccontare questa storia di solidarietà autentica non significa cercare visibilità — significa dare voce a un esempio che merita di essere conosciuto. E così ho accettato con entusiasmo l’incarico. Non è un salto nel buio: conosco da anni l’avvocato Francesco Petrocchi, la sua integrità morale e la sua profonda coerenza. Sono onorato di poter contribuire a questo grande progetto, mettendo la mia esperienza al servizio di un’associazione che incarna davvero i valori di umanità, dedizione e trasparenza. Perché se un piccolo gruppo di persone, con mezzi limitati, è riuscito a fare tanto, immaginate cosa potrebbe realizzare Spirito Libero con una partecipazione più ampia. E io voglio scommettere su questo futuro“, conclude così il comunicato Vulcano.



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