In occasione dell’80° anniversario della Liberazione nazionale, la comunità di Rocca Massima si riunisce per un appuntamento culturale di grande valore storico e civile: la presentazione del volume “La Resistenza sui Monti Lepini”, esito del convegno scientifico svoltosi a Cori nel 2024 e oggi trasformato in una pubblicazione che approfondisce il ruolo del territorio lepino durante il secondo conflitto mondiale. L’evento si terrà venerdì 28 novembre 2025, alle ore 17:30, presso la Chiesa Madonna del Carmine ed è promosso dal Comune di Rocca Massima, dalla Compagnia dei Lepini, dall’Associazione Mons. G. Centra Aps e dall’ISALM. Con lo sbarco di Anzio e Nettuno del gennaio 1944, la guerra raggiunse anche i Monti Lepini, trasformando l’intera area in un territorio strategico stretto tra due fronti, continuamente colpito dai bombardamenti e segnato da lutti e distruzioni. Accanto alle sofferenze, si svilupparono anche nuclei di Resistenza che operarono in collegamento con i vertici nazionali del movimento partigiano. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha più volte ricordato come la Resistenza sia stata “una rivolta morale” e il “fondamento etico della Nazione”: un messaggio che risuona con forza anche in queste comunità, che pagarono un tributo doloroso ma seppero opporsi alla barbarie e contribuire alla riconquista della libertà. Il pomeriggio si aprirà con l’intervento del Presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, che introdurrà i lavori del convegno ricordando il valore civile della memoria. “Raccontare la Resistenza sui Monti Lepini significa restituire dignità alle storie delle nostre comunità – sottolinea Briganti – e riconoscere il coraggio di coloro che, pur in un contesto drammatico, seppero scegliere da che parte stare. Preservare quella memoria oggi è un dovere verso le nuove generazioni e verso il futuro della nostra democrazia”. Seguiranno i saluti istituzionali del Sindaco di Rocca Massima, Mario Lucarelli, e di Paolo Mariani, Presidente dell’Associazione Mons. G. Centra Aps, che evidenzieranno il significato della ricorrenza per la comunità locale e il valore della ricerca storica come strumento di coesione e consapevolezza. Gioacchino Giammaria, Presidente dell’ISALM, offrirà un’analisi storica del ruolo svolto dai Lepini e dal Lazio meridionale nel contesto della Resistenza, mettendo in luce dinamiche, protagonisti e strutture delle formazioni partigiane attive sul territorio. A seguire, la storica Isabella De Renzi approfondirà il tema delle pratiche religiose e della devozione popolare durante la guerra, con una relazione dal titolo “Invocare la pace: fede e comunità nei Lepini durante il secondo conflitto mondiale”. La pubblicazione del volume “La Resistenza sui Monti Lepini” rappresenta un ulteriore passo nel percorso di studio e divulgazione storica promosso sul territorio. “Ogni ricerca e ogni testimonianza contribuisce a ricucire la trama viva della nostra storia – aggiunge Briganti – perché ciò che ricordiamo insieme diventa patrimonio comune e ci aiuta a essere cittadini più consapevoli”. L’iniziativa intende dunque non solo ricostruire il passato, ma riaffermare l’importanza della memoria come fondamento di una comunità unita, libera e responsabile.




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