La Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato una vasta discarica abusiva a Cala dell’Acqua, in un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. L’intervento, condotto nei giorni scorsi dai militari del Comando Provinciale di Latina e del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, rientra nell’ambito delle attività di controllo del territorio a tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Ponza e della IV Squadra Unità Navali, dipendente dalla Sezione Operativa Navale di Gaeta, hanno individuato una superficie di circa 600 metri quadrati, priva di recinzione e liberamente accessibile, trasformata in un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Sul terreno naturale giacevano oltre 280 tonnellate di materiale di risulta, tra inerti da demolizione, legname, plastica, imballaggi e scarti di lavorazione edile. La conformazione del sito e la quantità dei rifiuti presenti esponevano l’area a un serio rischio di inquinamento del suolo e danneggiamento del paesaggio costiero.
Per evitare l’aggravarsi della situazione e il proseguimento dell’attività illecita, i finanzieri hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza dell’intera area, ai sensi dell’articolo 321, comma 3-bis, del Codice di procedura penale. Il terreno è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cassino, competente per territorio.
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della Guardia di Finanza per la salvaguardia dell’ambiente e delle zone costiere, con particolare attenzione alle isole pontine, riconosciute per il loro alto valore naturalistico e paesaggistico.

