Chi cercava la droga non entrava dalla porta principale, ma seguiva un percorso ben collaudato: si avvicinava al condominio, veniva fatto accedere e poi raggiungeva alcune finestre del piano terra, schermate da grate e da un telo che impediva la visuale. Da lì avveniva lo scambio lampo, con la consegna delle dosi attraverso le inferriate in cambio di contanti.
Il movimento sospetto attorno allo stabile di via Rosario Livatino, a Nettuno, ha attirato l’attenzione dei carabinieri della compagnia di Anzio, che hanno avviato appostamenti e monitoraggi continui. Le osservazioni hanno permesso di ricostruire l’intero sistema di spaccio e individuare i responsabili. Al termine dell’indagine sono finiti in manette un 43enne di Nettuno, un 35enne di Artena e un diciottenne residente ad Anzio.
Nei giorni precedenti, diversi consumatori erano già stati fermati con piccole quantità di crack, confermando l’esistenza di un punto di distribuzione abituale. Sulla base di questi elementi, ieri mattina i militari hanno fatto irruzione nell’appartamento utilizzato come base operativa.
Durante la perquisizione è stata trovata una busta di carta nascosta sopra un armadio della camera da letto. Al suo interno c’erano 54 grammi di crack suddivisi in 88 dosi, 30 grammi di cocaina confezionati in 22 involucri e 104 grammi di hashish ripartiti in 21 pezzi. Oltre allo stupefacente, sequestrati anche 1.505 euro in contanti e materiale per il confezionamento.
All’esterno del palazzo, infine, i carabinieri hanno identificato quattro uomini che avevano con sé circa 7 grammi di crack in totale: per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntori.


