Nella mattinata odierna, nella Cattedrale San Marco in Latina, ha avuto luogo la solenne celebrazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, nonché la commemorazione dell’84° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
La Santa Messa, momento centrale della cerimonia, è stata officiata dal Vescovo di Latina, S.E. Monsignor Mariano Crociata, alla presenza di S.E. il Prefetto di Latina, dott.ssa Vittoria Ciaramella, del Presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, del Procuratore della Repubblica f.f. di Latina, dott.ssa Luigia Spinelli, del Presidente del Tribunale, dott. Antonio Masone, delle massime Autorità civili e militari della Provincia, dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, dei Carabinieri in servizio ed in congedo, nonché di una rappresentanza dei Sindaci della provincia di Latina.
La ricorrenza della “Virgo Fidelis”, proclamata Patrona dell’Arma nel 1949 da Papa Pio XII, trae le proprie origini dal connubio di eventi appartenenti alla storia ed alla Cristianità.
La ricorrenza venne stabilita dal Papa nella data del 21 novembre, occasione in cui si celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio e ricorre l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”.
Questi eventi di guerra, in cui i Carabinieri si sono distinti e sacrificati per amor di Patria, sono di fatto colmi di quei valori di fedeltà e amore propri del culto della “Virgo Fidelis”.
Quest’anno, inoltre, ricorre l’84° anniversario della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941, fra italiani e britannici, battaglia in cui i Carabinieri, in uno dei momenti più alti e dolorosi della storia dell’Arma si immolarono con valore tale che, i pochi sopravvissuti furono tributati gli onori delle armi da parte degli avversari.
Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il fatto d’Arme, alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu concessa una medaglia d’oro al valor militare.
Al termine dell’evento, è stato rievocato il fatto d’arme e ricordato che oggi ricorre la “Giornata dell’Orfano”, rendendo omaggio a tutti quegli orfani che non hanno più riabbracciato i loro genitori, i quali, onorando il giuramento di fedeltà all’Arma ed alle Istituzioni, si sacrificarono, spirando prematuramente nell’adempimento del dovere.
Il Colonnello Angelillo, infine, ha rivolto un caloroso saluto e ringraziamento ai familiari dei Caduti dell’Arma dei Carabinieri presenti alla cerimonia, evidenziando il significato e l’importanza della “fedeltà”, da considerarsi strettamente connessa al valore dell’umanità, un principio che i Carabinieri interpretano quotidianamente nel loro servizio alla collettività, ponendosi a disposizione dei cittadini, superando ogni forma di individualismo.



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