UGL e Sindacato CLAS siglano un importante accordo di collaborazione confederativa con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia dell’azione sindacale e dare voce, in modo unitario e autonomo, ai lavoratori pubblici e privati della provincia di Latina e non solo.
Il patto, operativo da novembre 2025, rappresenta un passo decisivo verso un nuovo modello di rappresentanza sindacale, più partecipativo, inclusivo e incisivo nei confronti delle istituzioni e delle controparti datoriali. In un contesto nazionale segnato da una crisi economico-sociale e salariale profonda, CLAS e UGL scelgono di fare fronte comune, riaffermando i valori dell’autonomia, del pluralismo e della democrazia economica.
Le due organizzazioni si impegnano a:
- affrontare unitariamente il confronto politico e contrattuale con le istituzioni pubbliche e private;
- promuovere un sistema di relazioni sindacali partecipativo e aperto;
- rilanciare l’economia e la qualità del lavoro sul territorio;
- garantire salute, sicurezza e dignità occupazionale e salariale a tutte le lavoratrici e i lavoratori.
L’accordo mantiene la piena autonomia statutaria, politica e organizzativa delle due confederazioni, ma sancisce una nuova alleanza strategica capace di pesare maggiormente nei tavoli di concertazione e contrattazione collettiva.
L’accordo UGL–CLAS si propone come esempio concreto di sindacalismo moderno e autonomo, capace di affrontare con coraggio e unità le sfide del presente e del futuro del lavoro.
Questo è quanto dichiara Davide Favero, Segretario Generale del Sindacato CLAS:
“Con questa intesa, scegliamo la via della collaborazione e della responsabilità. È il momento di unire le forze per dare maggiore voce alle lavoratrici e ai lavoratori che rappresentiamo. Il sindacalismo indipendente deve tornare protagonista, libero da logiche di appartenenza, ma vicino ai bisogni reali dei lavoratori e dei territori. Solo insieme possiamo costruire un futuro di lavoro, dignità e giustizia sociale.”
Il segretario della provincia di Latina di UGL, Ivan Vento, afferma:
“Abbiamo firmato un protocollo di intesa per una collaborazione che comprende i tavoli istituzionali e vertenziali della Provincia. In questo particolare momento ci sembra doveroso aprire alle collaborazioni fra organizzazioni sindacali. Da sempre sosteniamo che il fronte comune è strumento di forza e di maggiore tutela dei dipendenti, siamo sicuri che questa sinergia porterà dei frutti ed a beneficiarne saranno i lavoratori”.


