Decisamente Latina interviene in merito ai dati pubblicati da Italia Oggi sulla qualità della vita, che collocano la provincia di Latina all’85° posto nazionale. L’associazione sottolinea come sia fondamentale leggere correttamente questi numeri, evitando interpretazioni affrettate o, peggio, l’ennesimo autolesionismo comunicativo tipico del territorio.
“Prima di tutto bisogna bloccare le solite male lingue pontine – dichiara il presidente Andrea Giuliani – perché i dati riguardano la provincia, non la città di Latina. La nostra è una realtà composta da 33 comuni, molti dei quali in forte difficoltà demografica ed economica. Non si può trasformare questo dato in un attacco gratuito al capoluogo. È invece il momento che i latinensi imparino a valorizzare ciò che di bello abbiamo e a criticare ciò che non va in maniera costruttiva, come una leva di crescita, non come un modo per denigrarci”.
Tra gli elementi positivi evidenziati, Giuliani richiama il settore culturale e turistico: “La cultura a Latina funziona. È un punto di forza riconosciuto dai dati e questo deve spingerci a fare ancora di più, sostenendo attivamente eventi, stagione teatrale, musei e nuove iniziative. Abbiamo un potenziale enorme: potremmo creare piccoli itinerari tematici per far conoscere ai latinensi le bellezze del territorio, dalla discesa del fiume Cavata ai musei cittadini, dal centro storico razionalista ai percorsi della via Francigena del Sud”.
Secondo Decisamente Latina, è necessario anche un cambio di passo nella governance territoriale: “Serve una rete vera tra i comuni della provincia. Latina sta intervenendo su ciclabilità, lungomare e servizi, ma senza un sistema coordinato la città rischia di non ottenere tutti quei risultati che potrebbe raggiungere con il supporto reciproco con gli altri comuni. È fondamentale implementare le sinergie già esistenti su mobilità sostenibile, servizi transcomunali, cammini naturalistici e promozione territoriale”.
Riguardo al tema della sicurezza, spesso oggetto di interpretazioni distorte, Giuliani precisa: “L’aumento dei reati registrati non significa aumento dell’insicurezza. Significa che ci sono più controlli, più forze dell’ordine, più sanzioni. È un segnale di presidio del territorio, non di degrado. I dati vanno letti con competenza”.
Sul fronte universitario, Decisamente Latina sottolinea come il dato sui laureati metta in luce una doppia esigenza: “Il numero dei laureati residenti è basso e questo rende ancora più importante l’investimento che il Comune sta facendo sull’università, ampliando la platea degli studenti e mettendo a disposizione immobili pubblici inutilizzati. È una scelta giusta, che rafforza la presenza dell’ateneo in città. Allo stesso tempo, però, è fondamentale trattenere i ragazzi sul territorio, puntando a potenziare proprio quelle facoltà che rispondono alle nostre eccellenze: agricoltura, farmaceutica e servizi. Solo con un’offerta formativa mirata possiamo far sì che la formazione diventi davvero un motore di sviluppo per l’intera provincia”.
Giuliani conclude con un invito chiaro alla cittadinanza e alle istituzioni: “Non vendiamoci peggio di ciò che siamo per abitudine o pessimismo. Latina ha cultura, natura, cammini, una costa bellissima e un patrimonio unico. Il nostro compito è far conoscere queste risorse e costruire una rete che vada oltre il capoluogo. Puntiamo sulle cose che funzionano e lavoriamo insieme su quelle che vanno migliorate. Solo così potremo invertire la narrazione e valorizzare davvero il nostro territorio”


