Negli ultimi dati pubblicati dall’INPS sul lavoro privato in Italia, emerge con forza un Paese che viaggia a due velocità. E lo dico pensando alla nostra provincia di Latina, dove convivono eccellenze che trainano l’economia e settori che, nonostante il grande impegno delle imprese, faticano ancora a garantire retribuzioni adeguate e continuità lavorativa.
La retribuzione media italiana nel 2024 si attesta a 24.486 € lordi, ma questa cifra è solo un’illusione statistica: nasconde divari profondissimi. Ci sono lavoratori che superano i 56.000 €, e altri che non arrivano nemmeno a 12.000 € l’anno.
Un divario che conosciamo bene anche sul nostro territorio: basta confrontare i comparti industriali solidi dell’asse Latina–Aprilia con il turismo stagionale della costa o i servizi a bassa marginalità dell’entroterra.
I settori più remunerativi – banche, assicurazioni, energia – non solo offrono stipendi alti, ma anche stabilità, continuità, contratti pieni. Dall’altra parte, mondi come ristorazione, attività artistiche e istruzione privata convivono con part-time involontari, stagionalità e redditi troppo bassi per sostenere una vita dignitosa.
E poi c’è un dato che deve far riflettere noi dirigenti, amministratori e rappresentanti del territorio: i settori che crescono di più sono proprio quelli che pagano meno.
Nel 2024, tre comparti – alberghi/ristorazione, commercio e costruzioni – hanno generato da soli il 60% dei nuovi posti di lavoro, ma con retribuzioni sotto la media nazionale.
È una dinamica che vediamo chiaramente nella nostra provincia: il turismo costiero cresce, l’edilizia si muove grazie ai bonus e alle riqualificazioni, il commercio resiste… ma spesso con margini ridotti e stipendi che rispecchiano la fragilità del settore.
L’Italia – e con essa la provincia di Latina – sta aumentando l’occupazione, sì, ma in una direzione che rischia di non garantire vera sostenibilità sociale.
Come Confartigianato Latina continuiamo a chiedere politiche che valorizzino il lavoro qualificato, che sostengano le imprese che investono in competenze, stabilità e innovazione.
Perché è lì che si crea valore, è lì che si costruisce futuro, ed è lì che il nostro territorio può davvero fare la differenza.
Letizia Bongiorno
Presidente – Confartigianato Imprese Latina


