“Il Fiorini ha bisogno subito di un’elisuperficie operativa h24, abilitata anche al volo notturno: è un’infrastruttura essenziale per garantire sicurezza e tempestività nei soccorsi sul litorale pontino”.
Con queste parole il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore La Penna annuncia la presentazione in Consiglio Regionale del Lazio di una mozione che impegna la Giunta ad avviare con urgenza l’iter tecnico e amministrativo per la realizzazione dell’opera presso l’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina.
“Il Fiorini è un presidio fondamentale per un’area densamente abitata e turistica – spiega La Penna – ma da troppo tempo è privo di un’elisuperficie attrezzata, con conseguenze pesanti per la rete dell’emergenza-urgenza. Chiediamo alla Regione di recuperare gli atti e le autorizzazioni già rilasciate, aggiornare il progetto secondo gli standard ENAC e finanziare la costruzione dell’infrastruttura, rendendola finalmente operativa 24 ore su 24”.
La vicenda dell’elisuperficie di Terracina si trascina da oltre dieci anni. Nonostante un primo permesso a costruire rilasciato nel 2011, i lavori non sono mai partiti, costringendo gli elicotteri del 118 ad atterrare in aree di fortuna, con rischi e ritardi nei trasferimenti dei pazienti più gravi.
Sulla questione interviene anche Pierpaolo Chiumera, capogruppo del PD in Consiglio comunale, che parla di “anni di errori urbanistici e occasioni mancate”.
“A Terracina – afferma – si è arrivati a proporre soluzioni assurde, come l’elisuperficie oltre il fiume o su terreni privati esterni al presidio ospedaliero, rendendo di fatto impossibile un soccorso rapido. È ora di ripartire dal buonsenso: l’unico luogo logico e sicuro è all’interno del perimetro del Fiorini, accanto al Pronto Soccorso”.
Il Partito Democratico ribadisce così la propria linea: investire in infrastrutture moderne e funzionali per garantire un sistema sanitario efficiente anche nei territori periferici del Lazio.
“Realizzare l’elisuperficie del Fiorini – conclude La Penna – significa dare attuazione concreta al diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione, e dimostrare attenzione verso una comunità che chiede soltanto servizi all’altezza dei bisogni reali”.


