Il Partito Democratico di Terracina lancia un duro attacco all’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Giannetti, accusando la maggioranza di centrodestra di aver fatto del “caos il metodo di governo”. Secondo il PD, la città è paralizzata da una profonda crisi amministrativa che coinvolge dossier cruciali e mette a rischio il bilancio comunale.
Dossier bloccati e assenza di visione
Il gruppo consiliare del PD, rappresentato da Pierpaolo Chiumera e Daniele Cervelloni, denuncia l’incapacità della maggioranza di dare risposte su temi fondamentali come l’Azienda Speciale, l’appalto dei rifiuti e le concessioni demaniali. A ciò si aggiunge l’inefficienza nella gestione ordinaria, con opere incompiute e manutenzioni mancate.
“Abbiamo assistito in queste ore a colpi di comunicati stampa e contraddizioni interne, ad un indecoroso spettacolo politico che evidenzia l’assenza di una linea comune e di una visione per la città,” afferma il Partito Democratico, sottolineando come l’incapacità di fare squadra sia evidente fin dall’insediamento.
La mossa sulle deleghe: “Paradossale e pericolosa”
L’ultima mossa del Sindaco Giannetti, ovvero togliere le deleghe agli assessori ma lasciarli in carica, viene definita “paradossale”. Secondo il PD, questa decisione permette agli assessori di continuare a percepire lo stipendio senza poter esercitare alcuna funzione di indirizzo politico-amministrativo, oltre a veicolare il pericoloso messaggio che “la competenza e l’esperienza (…) non contassero nulla.”
Di fronte a questa situazione, il Partito Democratico chiede come “unico vero sussulto di dignità” le immediate dimissioni del Sindaco Giannetti e della sua Giunta, per manifesta incapacità politica e amministrativa. Il PD conclude ribadendo che, finché l’amministrazione cercherà di governare con gli slogan, Terracina continuerà a pagare un prezzo altissimo per l’improvvisazione e l’incompetenza.


