“È da considerarsi significativa l’analisi dei risultati emersi dallo studio della Cisl del Lazio su dati Caf Cisl, studio parametrato su un campione di 60 mila contribuenti che evidenzia luci e ombre del sistema retributivo nella nostra regione. Se da un lato, infatti, emerge chiara la crescita dei redditi dei lavoratori sul territorio, con Roma che fa da triano in tutti i settori rispetto alle altre province, resta tuttavia evidente il divario tra uomini e donne – Lo dichiara l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca, al Merito e all’Urbanistica della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni – La crescita occupazionale è senz’altro un dato incoraggiante e che in termini di prospettiva chiama in causa la necessità di un suo consolidamento e di un ulteriore rilancio. Una strategia che, tuttavia, non può non comprendere l’implementazione delle politiche a sostegno della riduzione della forbice reddituale esistente tra uomini e donne”.
“Per ridurre il divario retributivo di genere – prosegue l’assessore – occorre intervenire su piani diversi ma complementari. Cominciando con l’agire su determinati fattori alla base del gender gap quali la cultura, la famiglia, il lavoro, l’istruzione e la famiglia. Fondamentale, quindi, procedere con azioni e programmi dedicati e multidisciplinari, volti a creare i presupposti per lo sviluppo di pari opportunità di genere e generazionale. Come Regione lo stiamo facendo attraverso bandi e piani in grado di superare in ogni settore quelle barriere che ancora oggi rappresentano un freno alla piena realizzazione economica e professionale delle lavoratrici: dal rafforzamento del sistema ITS, agli incentivi all’occupazione femminile, alle start up, alle imprese”.
“L’obiettivo, insomma, è quello di dare alle donne parità di accesso al mondo del lavoro e parità salariale rispetto alla componente maschile. In questo contesto l’analisi introdotta dalla Cisl, in particolare, e la stretta e costante collaborazione ed interlocuzione con le parti sindacali e datoriali, rappresentano uno stimolo e una base dalla quale partire per trovare soluzioni sempre più rapide e incisive per il benessere delle nostre comunità”, conclude l’assessore Giuseppe Schiboni.


