Svolta giudiziaria nel tragico caso della morte di Matteo Pietrosanti, il calciatore tesserato per l’ASD Priverno Antonio Palluzzi deceduto a soli 15 anni il 3 marzo 2022 a Priverno durante una seduta di allenamento. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale Ordinario di Latina, Dott.ssa Barbara Cortegiano, ha emesso un Decreto di Giudizio Immediato nei confronti di Fabio Lamesi, che all’epoca dei fatti rivestiva la carica di concessionario dell’impianto sportivo e presidente pro-tempore dell’ASD Priverno “Antonio Palluzzi”. L’imputato, difeso dall’avvocato Fermina De Bonis, è chiamato a rispondere del reato di omicidio colposo. Secondo la richiesta del Pubblico Ministero, Dott. Giuseppe Miliano, l’imputazione si fonda sull’omissione di dotare l’impianto sportivo di Priverno di un defibrillatore automatico o semiautomatico (DAE) perfettamente funzionante e manutenuto, oltre a personale formato e abilitato al suo utilizzo.
Il decesso di Matteo Pietrosanti, avvenuto a seguito di una grave insufficienza cardiaca terminale legata a un processo aritmico, viene ritenuto dal PM un evento che sarebbe stato evitabile se il defibrillatore fosse stato utilizzato tempestivamente, ovvero entro un massimo di quattro minuti dal malore. Tale omissione contravverrebbe a precise disposizioni di legge che gravano sulle società e associazioni sportive dilettantistiche, tra cui il D.L. 158/12 (Decreto Balduzzi) e la Legge 116/21. Il GIP ha ritenuto l’evidenza della prova in ordine al reato contestato, accogliendo la richiesta di Giudizio Immediato presentata dalla Procura. L’udienza per la comparizione dell’imputato Fabio Lamesi è stata fissata per il 28 maggio 2026 alle ore 09:00 presso il Tribunale Ordinario di Latina, in composizione monocratica. Parte offesa del procedimento sono i prossimi congiunti del giovane calciatore scomparso: la mamma di Matteo, Francesca Savelli, il papà Cristian Pietrosanti e Antonio Pietrosanti, fratello di Matteo, assistiti dagli avvocati Angelo Fiore e Daniela Armida Fiore del Foro di Latina. All’imputato è stata notificata la facoltà di richiedere, a pena di decadenza entro quindici giorni, il rito abbreviato o il patteggiamento, o ancora la sospensione del procedimento con messa alla prova. La vicenda, che ha già avuto risvolti anche in sede di giustizia sportiva, si sposta ora nelle aule penali, dove si cercherà di fare piena luce sulle responsabilità della tragedia avvenuta sul campo da gioco.


