Ci sono voluti più di due anni, ma alla fine il procedimento si è chiuso: la proprietaria di un’abitazione a Cisterna di Latina dovrà pagare una sanzione di oltre 1200 euro per aver scaricato liquami domestici in un terreno privato, poi confluiti in un piccolo fosso a margine della strada.
Tutto era cominciato nel marzo del 2022, quando una pattuglia dei Carabinieri Forestali di Cisterna aveva notato qualcosa di anomalo dietro un’abitazione della zona: un flusso costante di acque reflue proveniente direttamente dalla casa, che si riversava in una cunetta scavata nel terreno e finiva nel fossato poco distante.
Un sistema rudimentale, ma sufficiente a compromettere il suolo e le acque circostanti. Il verbale di accertamento fu notificato alla proprietaria pochi giorni dopo. Ma da parte sua non arrivò alcuna risposta, nessuna memoria difensiva, nessuna richiesta di chiarimento: la donna lasciò semplicemente scadere i termini previsti dalla legge.
Nel frattempo, la documentazione raccolta dai Forestali è passata agli uffici comunali, dove la Polizia Locale di Cisterna ha ricostruito ogni passaggio. L’esito non ha lasciato dubbi: l’accertamento era fondato e la sanzione inevitabile. Così, nelle scorse settimane, è arrivata l’ordinanza-ingiunzione del Comune, che impone il pagamento entro 30 giorni, senza possibilità di riduzione dell’importo.
Alla cifra principale si aggiungono anche le spese di notifica e istruttoria. Il provvedimento è stato pubblicato all’Albo Pretorio online e l’unica strada rimasta aperta alla proprietaria è quella di un’eventuale opposizione al Giudice di Pace di Latina, da presentare entro un mese.


