È stato uno schianto violentissimo, avvenuto intorno all’1.20 della notte, quello che ha spezzato la vita di Olsi Pezi, 19enne di origini albanesi residente a Fondi. L’impatto, che ha fatto tremare le case della zona e attirato subito l’attenzione di chi era ancora sveglio, si è verificato sul raccordo che collega la Pontina all’Appia, nel territorio di Terracina.
A scontrarsi due auto: una Mercedes 220 guidata dal fratello 24enne della vittima e una Peugeot 107 condotta da una giovane infermiera di 23 anni di Sabaudia. Secondo una prima ricostruzione, la Mercedes – lanciata a velocità sostenuta – avrebbe urtato il guardrail e si sarebbe fermata di traverso sulla carreggiata, proprio con il lato passeggero esposto. Pochi istanti dopo, la Peugeot sopraggiunta dall’Appia non ha potuto evitare l’impatto, anche per la visuale ridotta dalla curva appena superata.
I soccorsi e le indagini
L’urto non ha lasciato scampo al 19enne, rimasto intrappolato tra le lamiere e liberato solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco di Terracina, che hanno dovuto tagliare lo sportello per estrarlo dall’abitacolo. Inutili i tentativi dei sanitari del 118: il ragazzo era già privo di vita.
Illeso il fratello alla guida della Mercedes, mentre la ragazza alla guida della Peugeot è stata trasportata al Fiorini di Terracina: ha riportato fratture a una mano e a un piede, ma non è in pericolo di vita.
Sul luogo della tragedia, insieme agli operatori del 118 e ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Stradale di Aprilia, che hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica. I tecnici dell’Anas hanno lavorato per mettere in sicurezza il tratto e consentire la riapertura del traffico.
Accertamenti in corso
Entrambi i conducenti sono stati sottoposti agli esami tossicologici e alcolemici, come previsto dalla legge: si attendono i risultati per chiarire se fossero alla guida sotto l’effetto di sostanze. Patenti, assicurazioni e revisioni dei veicoli sono invece risultati in regola.
Il fascicolo aperto dalla Stradale servirà ora a stabilire con esattezza cause e responsabilità di quella che resta l’ennesima tragedia sulle strade del Pontino.


