Prenderà avvio sabato 18 ottobre alle ore 18,00, presso la Sala Manzù della Biblioteca Comunale, il ciclo di incontri “Colori al femminile” organizzato dall’Associazione L’Occhio di Horus APS, con il patrocinio del Comune di Aprilia, e tenuto da Mario Lupini, cultore di storia dell’arte. Un viaggio affascinante e inedito attraverso la storia dell’arte vista con gli occhi delle donne: è questo l’obiettivo di “Colori al femminile”, il ciclo di incontri che ripercorre la produzione artistica femminile dall’antichità fino alla contemporaneità. Attraverso sette lezioni tematiche, il pubblico sarà accompagnato alla scoperta di figure straordinarie – spesso dimenticate o trascurate dalla storiografia ufficiale – che hanno contribuito con il loro talento, la loro sensibilità e la loro audacia a plasmare linguaggi e movimenti artistici. Il primo appuntamento, previsto per sabato 18 ottobre, con il titolo “Dall’antichità all’anno 1000”, opera un excursus tra le prime testimonianze di artiste tramandate dagli scritti di Plinio il Vecchio e ricordate da Boccaccio, come Irene, Timarete e Iaia di Cizico, citando Gisele, sorella di Carlo Magno, e giungendo fino alle monache miniaturiste medievali – Claricia, Guda ed Ende – che hanno lasciato opere raffinate sugli incunaboli. Un viaggio tra memoria e fragilità delle fonti, che restituisce il segno di presenze femminili precoci ma decisive. L’incontro di sabato 15 novembre, “Dalla pittura devozionale ai primi spunti di indipendenza”, illustra come nel Medioevo e nel primo Rinascimento, i conventi diventino luoghi di formazione e di produzione artistica: Herrad von Landsberg, Teresa Diec e Plautilla Nelli traducono la loro forza spirituale in pittura. Parallelamente, la figura ribelle di Properzia de’ Rossi, scultrice fuori dagli schemi, con la sua audacia laica apre alla possibilità di un’autonomia femminile nell’arte, pur tra scandali e difficoltà. Sabato 13 dicembre con “Il trionfo del manierismo e l’avvento del barocco”, approfondiremo l’età d’oro delle pittrici italiane: Sofonisba Anguissola, amata dalle corti europee, Lavinia Fontana, prima donna a ottenere commissioni pubbliche, Artemisia Gentileschi, simbolo di coraggio e maestria, ed Elisabetta Sirani, virtuosa del barocco bolognese. Quattro artiste di grande talento che seppero conquistare spazi di visibilità e riconoscimenti in un mondo dominato dagli uomini. Superato il periodo natalizio, sabato 17 gennaio sarà la volta de “Il ritrattismo”, cioè del ritratto come strumento di affermazione e di riconoscimento sociale. Dalla precisione di Fede Galizia alla grazia rococò di Rosalba Carriera, fino all’eleganza cosmopolita di Angelica Kauffmann e alle scene sofisticate di Élisabeth Vigée Le Brun, pittrice prediletta dalle corti francesi e simbolo dell’arte al femminile tra Illuminismo e Rivoluzione. Il quinto incontro, previsto per sabato 7 febbraio, descrive il contributo femminile nel passaggio “Dall’impressionismo all’art decò”. Nell’Ottocento e nel primo Novecento le artiste entrano nei movimenti che rivoluzionano il linguaggio pittorico: Berthe Morisot e Mary Cassatt portano lo sguardo femminile nell’impressionismo, Suzanne Valadon attraversa Fauvismo e Cubismo con audacia e libertà, Tamara de Lempicka incarna lo stile inconfondibile e glamour dell’Art Déco. Sabato 28 febbraio, con il titolo L’astrazione dell’espressione, vengono presentate quattro donne, quattro personalità inconfondibili, quattro percorsi unici che sfidano le categorie critiche: la potenza autobiografica e dolorosa di Frida Kahlo, la testimonianza struggente di Charlotte Salomon, la forza pop e gioiosa di Niki de Saint Phalle, la delicatezza rigorosa di Georgia O’Keeffe. Diversissime, ma accomunate dal trasformare la propria vita in linguaggio artistico. L’ultimo incontro, previsto per sabato 21 marzo, si concentrerà sulle contemporanee. Uno sguardo sull’Italia del Novecento: Carla Accardi, tra le protagoniste dell’astrattismo europeo, Bice Lazzari, poetessa della forma e del segno, e Ketty La Rocca, che con la sua ricerca gestuale e concettuale ha aperto nuove strade nell’arte contemporanea. Un finale che riporta al presente, mostrando come l’eredità femminile sia tuttora viva e fertile. Il ciclo “Colori al femminile” offre dunque un’occasione preziosa non solo per approfondire la conoscenza di grandi artiste, ma anche per riflettere sul ruolo delle donne nella storia culturale, sociale e politica di ieri e di oggi.
Primo incontro sabato 18 ottobre, ore 18,00, Sala Manzù, Biblioteca Comunale di Aprilia, Largo Guglielmo Marconi, 1 – Aprilia Ingresso libero


