Tentava di introdurre droga nel carcere di Velletri nascondendola nelle scarpe. Con la sua scoperta i Carabinieri hanno potuto chiudere un’indagine durata oltre un anno. Con il supporto del Comando Provinciale di Roma e della Polizia Penitenziaria, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone (9 in carcere e una ai domiciliari), tra cui due donne. Il gruppo, formato da cinque italiani, due marocchini, un nigeriano, una moldava e una romena, è accusato di detenzione e spaccio di droga all’interno dell’istituto penitenziario, estorsione e utilizzo illecito di dispositivi di comunicazione da parte di detenuti.
La droga arrivava nascosta nei pacchi per i carcerati, nelle scarpe o in oggetti comuni; in alcuni casi veniva lanciata dall’esterno verso punti prestabiliti. I detenuti acquirenti pagavano tramite ricariche su carte prepagate. Ritardi nei pagamenti o nelle consegne avrebbero causato liti e minacce di violenza. La Procura stima un giro d’affari di circa 100mila euro. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati tre cellulari, un microtelefono e vari accessori. L’operazione conferma l’attenzione delle forze dell’ordine contro il traffico di droga e l’uso illecito di telefoni in carcere, fenomeno già al centro di un maxi-arresto nel maggio scorso.


